Dopo una bella giornata passata fra biscotti da cucinare e giochi, è ora di dormire. La nonna aiuta la sua nipotina a infilarsi sotto le coperte, le bacia la fronte. Le augura la buona notte, ma non fa un passo che la bambina la richiama:-Nonna è vero quello che mi hai detto? È vero che sei nata nella Terra dei Sogni?-
La vecchia sorride mentre scrolla bonariamente la testa. È tardi, ma sa bene che la piccola Tillie non si addormenterà senza la sua dose di favole. Raccoglie da terra Teddy l’orsacchiotto e lo porge alla bambina, che lo stringe a sé, poi si siede sul bordo del materasso.
-Certo che è vero.- mormora - Sono nata ad Erellont, la Terra dei Sogni. Sono stata la dama di compagnia di Livia, la Dama dei Sogni, e conobbi Ennas, il suo sposo adorato. Ho conosciuto gli Ennasiani, i guerrieri mutaforma, e ho visto gli angeli solcare i cieli. Ho ammirato l’arte delle nove muse e pranzato con i nani della Montagna, ho nuotato con le sirene, e ho conosciuto Moki Moki, il coniglio dei sogni.-
Tillie si stropiccia gli occhi - Perché non abiti più lì?-
La donna sospira. Dovrebbe dirle che Livia e Ennas sono stati uccisi, e che dell’esercito dei sogni non è rimasto che un pugno di uomini spaventato e confuso? Dovrebbe dirle che molti sono morti nell’arena della terribile Biriam, la città di Caos, e che i Figli dell’Inganno stanno sporgendo i loro incubi nel mondo?
No, non può farlo. La piccola Tillie deve immaginare che Erellont sia ancora la Terra dei Sogni, bella e luminosa, e soprattutto protetta da tutte le forze del male.
-Perché tu , la mamma e il nonno, abitate qui.- sussurra allora accarezzandole il viso sereno e la guarda addormentarsi felice, e ignara che, ogni volta che chiude gli occhi è lì, ad Erellont, nei luoghi che le descrive ogni sera prima di dormire. Tillie si addormenta, subito una piccola zampina bianca si tende verso di lei, Moki Moki, il coniglio dei sogni le dà il benvenuto per un nuovo appuntamento di gioco e la piccola corre felice lungo fiumi di cioccolato e saltella su nuvole fatte di zucchero filato. Ignara della guerra che si sta preparando, ignara che molto presto, altro sangue sarà versato.