1. Stati Uniti: Los Angeles - California

     
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    Ecco il resoconto del mio viaggio negli Stati Uniti. Col senno di poi visitare 4 città lontane tra loro in 12 giorni non è stata una furbata. Sono stata a Los Angeles, Las Vegas (+ grand canyon), Miami e New York. In quest'ordine.

    Il viaggio è iniziato il 13 aprile alle 3:30 del mattino.... dividiamo il viaggio per giorni. Per evitare di fare un unico post chilometrico ho deciso di fare un post per Stato. Il primo riguarda, ovviamente, la California.

    Giovedì 13 aprile


    Mi sono svegliata alle 3:30, ho controllato la valigia un paio di volte per assicurarmi di non aver dimenticato nulla (SPOILER ALERT: ovviamente ho dimenticato la cintura dei pantaloni) e alle 5 e qualcosa ero in aeroporto a Linate. Per chi non è del posto, Linate è il cugino sfigato di Malpensa. Anche se io sono più vicina ad Orio al Serio. Anyway, il nostro volo per Londra partiva alle 7:25 quindi abbiamo avuto tutto il tempo per depositare i bagagli, farci un giretto e mangiarci un toAST COSì GRANDE E BUONO CHE E' STATA L'ULTIMA COSA DECENTE CHE HO MANGIATO FINO AL 25. Sì, un toast a colazione perché io sono una persona salata.
    Il volo era in orario *let the sunshine in* e le due ore di volo sono passate veloci. Anche perché era il primo volo di millemila quindi ero bella fresca. Ero solo un po' preoccupata per i farmaci in borsa e nel bagaglio a mano, non essendo una che vola spesso non sapevo bene come fare (e quindi ho pregato in ogni lingua che non mi sequestrassero la pillola che sto prendendo per l'acne onde evitare l'esondazione del mar rosso e l'eruzione dei geyser sul viso) (Che belle immagini che so donare. In compenso la pillola sta funzionando. Magari farò un post a riguardo per chi è interessato alle sfighe della vita e come debellarle. A cura di Newt Scamander.)

    Siamo arrivati a Londra verso le 8:30, ora locale, e il volo successivo per Los Angeles partiva alle 9:50. Quindi abbiamo fatto tutto di corsa anche perché una ragazza che era in viaggio con noi porta il corsetto e quindi in ogni aeroporto dove siamo stati i controlli sono stati infiniti perché la fermavano sempre. Hanno anche perquisito il bagaglio a mano di mio zio. Io ho imbarcato tutto (STUPIDA! NON FATE MAI COME ME, più avanti capirete perché), lui ovviamente ha tenuto il bagaglio a mano perché non si sa mai quando ha bisogno dei suoi farmaci. Insomma, dopo tutto il tempo perso ai controlli, ci siamo fiondati sull'aereo. L'aereo, sempre delle British airways era molto bello, simile a quello della Turkish airlines che avevo preso per andare alle Maldive. Abbiamo viaggiato in premium economy, la World Traveller Plus. Per 11 ore di volo ci sta, fidati. Quindi niente, le 11 ore non sono passate velocemente, ma comunque niente male. Subito dopo il decollo mi sono messa le mie calzette e la copertina e ho iniziato la maratona di film da recuperare. Ho guardato (in italiano): Animali fantastici e dove trovarli, Inferno e Oceania. Oceania non l'ho terminato all'andata. Ci hanno anche fatto compilare una dichiarazione inutile che nessuno mi ha mai chiesto.
    Tra l'altro nelle 11 ore di viaggio ho avuto modo di constatare che l'accento inglese dello staff mi dava proprio sui nervi, so che è usanza pensare che l'accento inglese sia bello, quasi sexy ( :weck: ), ma io lo trovo inascoltabile.

    Come ogni volta che viaggio in aereo mi sono imbottita di succo d'arancia. Il pasto sull'aereo non è stato malaccio. menu:

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    Inutile dire che quello schifo con la salsa si soia (e a me la soia piace) era intoccabile. Poi ho preso la bistecca e non era male. Il dessert era come mangiare un budino al gusto di burro e con la stessa consistenza della nutella aperta da un mese.
    Poi io ho chiesto il tè e mi hanno dato il caffè... ma è successo a tutti, il tipo era convinto di darci il tè a quanto pare.
    Poco prima dell'atterraggio ci hanno chiesto "Mozzarella or chicken?" io, presa alla sprovvista ho sparato un chicken senza sapere di cosa stessimo parlando. Era una cosa disgustosa. Era una specie di cosa di pizza ripiegata, piccante e schifosa. Secondo me se prendevo quello alla mozzarella era uguale, ma al pollo era veramente immangiabile. L'ho mangiato. Quando non hai la certezza di poter mangiare ogni tre ore qualcosa di commestibile, è meglio mangiare quello che hai quando puoi. Un po' come la regola dell'andare in bagno a fare pipì ogni volta che ne hai l'occasione se sei in giro. (?)

    Dopo l'atterraggio è successo il dramma: questi inglesi efficienti dei miei stivali non hanno fatto in tempo a caricare i nostri bagagli sul secondo volo e quindi ci hanno dato una carta prepagata con 66$ a testa per il disturbo e ci hanno detto che avrebbero consegnato le valigie all'hotel non prima di mezzanotte.

    E quindi ero lì, a Los Angeles, sperduta, infreddolita e sfiduciata con niente più dei vestiti che avevo addosso, la borsa, un libro di Piero ed Alberto Angela e un pacchetto di fazzoletti.
    Siamo andati a ritirare la macchina noleggiata (che era praticamente un pullman) e guardando gli estrattori di petrolio, siamo andati in albergo. Anche lì, le cose possono andare bene? Ma anche no, la mia stanza non era pronta e ho dovuto aspettare mezz'ora.
    Ho soggiornato presso il Loews.
    Abbiamo cenato all'Hard Rock cafè, c'era una band che suonava e io mi sono mangiata un bell'hamburger. E' stato carino. Poi, mentre tornavamo, abbiamo visto la walk of fame.. che diludendo. Insomma, sapevo non fosse altro che una semplice via con delle piastrelle con le stelle e i nomi, ma mi aspettavo fosse tenuta meglio.
    La sera è stata snervante. Ho fatto la doccia senza avere neppure un paio di mutande, mi sono avvolta in una specie di vestaglia che c'era in camera e ho dormito con quella. Ho dormito male e poco, maledicendomi per aver imbarcato anche il bagaglio a mano. La vista notturna dall'hotel. Vista dall'altro lato. Se guardi bene bene vedi la scritta "Hollywood".

    Venerdì 14 aprile


    Quando mi sono svegliata le valigie erano arrivate. Ero così felice, non avete idea dell'inferno.
    Abbiamo fatto colazione al bar dell'hotel e poi siamo andati a visitare gli Universal Studios. Tralasciando il fatto che il biglietto normale per entrare costa 120$, è proprio un luogo da visitare se si va a LA. Ci sono le varie zone del parco dedicate ad alcuni film/cartoni, come Harry Potter o I Simpsons, ci sono degli spettacoli durante tutta la giornata, performance per strada e poi c'è il tour sui set. Il tour è molto carino, ti mostrano i vari set cinematografici, gli oggetti di scena e ti spiegano in quali film sono stati usati. Poi ci sono alcune animazioni. Questa è una foto del panorama.
    Questo è il mio preferito, chi capisce di cosa si tratta?*

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    Al di là del tour, ci sono degli spettacoli, ristoranti a tema (Adoroh) in ogni area tematica e un sacco di negozi (minions - unicorni)
    Ecco due dei set animati: uno - due

    Poi abbiamo visto lo spettacolo degli Animal Actors mentre altri andavano allo spettacolo di The walking dead (io piuttosto mi sarei messa a fissare il sole) e abbiamo visitato insieme la zona di Harry Potter. Io morivo dalla voglia di acquistare una bacchetta o una sciarpa Corvonero, ma alla fine ho deciso di usare i miei soldi per altro. La bacchetta costava 50$ (ma per quella cifra te lo puoi tenere quello stecchino di legno) e la sciarpa sui 35, ma era così brutta che se io mi metto qui con i ferri, in due giorni te ne faccio una migliore. Il parco è enorme e come al solito non me lo sono potuto godere a pieno per la compagnia.. nel senso che ad ognuno interessavano cose diverse e a parte il giro sui set, per il resto siamo dovuti andare incontro ai gusti di tutti, ovviamente.
    Il pranzo agli Studios non è stato male, ho preso un'insalata con pollo e altre verdure. Io non sono una da insalata, non la mangio quasi mai a casa... però in America è l'unica cosa commestibile che ho trovato. Ho contato molto su quella.
    Abbiamo cenato in un ristorante giapponese. Ho preso i ramen. Immangiabili.

    Sabato 15 aprile


    Sabato è stato l'ultimo giorno a LA. Abbiamo fatto le valigie, caricato tutto sul furgone e dopo aver fatto il check out abbiamo visitato un po' la zona. In macchina. Abbiamo visto Beverly Hills, Sunset Boulevard, Rodeo Drive e ci siamo fermati a fare qualche foto al Walt Disney Concert Hall.

    Dopo questo tour in macchina siamo finalmente andati a Santa Monica! Mi è piaciuta, c'era molta gente e anche artisti di strada. C'erano molte persone che pescavano e un'otaria enorme che sperava di procurarsi un po' di pesce vicino a riva. Lì ho comprato un cappello perché il giorno prima, agli Studios, mi sono scottata la testa. Sulla riga. Lo so, faccio schifo, ma ehi! Il bello arriverà a Miami!

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    Dopo Questa parentesi felice, io speravo di mangiare al Bubba Gump perché sono super fan di Forrest Gump, ma gli altri volevano mangiare a Venice Beach. Potevo mangiarmi due gamberi e invece... partiamo dal presupposto che secondo me siamo finiti a Venice dei bassifondi perché la zona era veramente particolare... diciamo che in tutti i posti dove sono stata, ogni tanto sentivi nell'aere l'aroma di maria giovanna, ma non ne ho mai sentita tanta come a Venice.
    Alla fine abbiamo preso una pizza. Ora, se vai negli Stati Uniti e prendi una pizza, sai già che nel mangiarla non devi pensare che dovrebbe essere una pizza per non rimanerci troppo male. Gente, dire che faceva cagare era un complimento! Ho ordinato una margherita. Tra l'altro dovevi ordinare attraverso un vetro chiuso che manco le sparatorie. Comunque, questa ci ha messo poco tempo a darmi la margherita. Era il formato enorme che si vede nei film americani, dovevamo mangiarla in 4. La poso sul tavolo, la apro e la domanda parte subito: "Perché puzza di piccante? E perché c'è basilico a fette per tutta la pizza?"
    Raga, era piccante. I pomodori che c'erano su erano piccanti. E la pasta. La pasta era anche commestibile se la immaginavi come una specie di prodotto da panificio straniero, ma non come pizza... c'era su il pan grattato. No, uno schifo abissale. Ma con quella abbiamo toccato il fondo, tutto il resto era meglio (attenzione, meglio non vuol dire buono).

    *= Ritorno al futuro

    Edited by Keira Lilith Haze - 20/6/2018, 16:12
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