Bla, bla, bla, scienza, bla, bla, bla
Chi mi conosce lo sa, io amo i gatti. Amo tutti gli animali (a parte le cimici e le zanzare), ma i gatti mi piacciono particolarmente. Pare pure che non serva conoscermi per capirlo, ricordo ancora quando il professor Mainardi, firmando il mio libro alla presentazione qualche anno fa, mi guardò e mi disse "
tu sei una da gatto" (io volevo chiederti una tartaruga, ma beh).
Questo amore non è insensato, è una cosa ragionata cresciuta negli anni, anche e soprattutto grazie alla mia gatta, Stella, che mi ha permesso di conoscere molte meraviglie sul mondo felino (e animale in generale) che ignoravo completamente. Con gli anni mi sono resa conto che non esistono persone "da cane" e persone "da gatto", esistono solo persone che hanno un gatto e persone che non l'hanno mai avuto.
Io sono stata fortunata, sin da piccola ho avuto la fortuna di venire a contatto con tanti animali diversi: conigli, pecore, galline, tartarughe, topi, salamandre, pesci... e ovviamente cani e gatti. I miei nonni hanno sempre avuto un cane, non sono mai stati senza e io sono cresciuta praticamente in simbiosi con
Susanna per 4 anni, poi è arrivata
Olivia e ora nessun cane sembra poterla
sostituire (nonostante sia innamorata della mia
Grissina <3).
Si sa come sono i cani, sempre in cerca di coccole, approvazione, sono animali da branco in grado di amarti anche quando non ne sei degno. I gatti no. L'amore di un gatto te lo devi guadagnare. Il primo gatto con cui sono venuta in contatto si chiamava Micia. Micia era la gatta di mio padre. Come accadeva spesso un tempo, Micia era un gatta di strada a cui piaceva la famiglia di mio padre e che aveva quindi deciso di adottarla.
Ora capita raramente, ma un tempo era il gatto che ti adottava, era il gatto che decideva di vivere da te ed era molto difficile fargli cambiare idea. Comunque penso che lei e Arturo, l'altro gatto che aveva mio padre da giovane, siano alla base del mio amore per i gatti. Penso che questo mi sia stato in qualche modo trasmesso da lui.
Poi c'è stata Cleopatra. Cleo era una dei tre gatti che mia zia aveva trovato e lasciato a mia nonna. Cleo, al contrario, era una gatta di quelle a cui non puoi ...
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