1. Fiore del deserto, Waris Dirie


    Credo che almeno una volta nella vita ognuno di noi legga un libro che riesce ad entrargli nel profondo e a scalfire una parte della sua coscienza così a fondo da restare nel suo cuore per sempre. Non parlo di un semplice libro dalla bella trama frutto della fantasia di uno scrittore soprastimato, parlo della cruda e tragica realtà, di una storia vera quanto terribile, come la storia di Waris. Non è la prima volta che leggo un libro sulla vita difficile di giovani africani, ho già letto libri come “Io, venditore di elefanti” di Pap Khouma o “Nadia” di Tahar Ben Jelloun fino a quello che mi ha più colpito, ovvero “Vergona” di J. M. Coetzee. Tuttavia mi rendo conto che quei libri, quelle storie, non sono nulla a confronto di “Fiore del deserto”. Non che siano storie di poco conto, anzi! Solo che, forse per il semplice fatto di essere donna, la storia di Waris mi è entrata nel cuore così facilmente che da quando ho letto il libro non faccio altro che riflettere sulla condizione femminile nel mondo. Anche se il libro è stato stampato più di dieci anni fa, l’infibulazione resta una delle piaghe più immotivata del nostro mondo. Credo sia stupido pensare a questa pratica come se fosse praticata solo in “qualche paese africano” perché non è affatto vero. Viene praticata tutti i giorni anche nei paesi occidentali perché viviamo ormai in un mondo cosmopolita, dove persone di diverse razze e origini convivono, a volte in armonia, altre volte dominati da un’insensata ostilità. Ammetto che, prima di leggere questo libro, quasi ignoravo cosa fosse l’infibulazione. Certo, sapevo l’essenziale, ovvero che si tratta di una mutilazione dei genitali femminili. Non immaginavo però quanto questa mutilazione fosse profonda, insensata, dolorosa e quali conseguenze avesse. Girando l’ultima pagina del libro non posso fare a meno di desiderare che tutto quello che ho letto sia un orribile incubo partorito dalla mente malsana di una persona malata. Purtroppo però non è così. Consiglio a tutti di leggere questo libro, ascoltare la storia di questa donna credo che possa solo rendere ognuno di noi più consapevole della fortuna che la vita gli ha donato e magari convincerci a fare qualcosa per aiutare tutte quelle persone e associazioni che si battono ogni giorno per far si che questa “macellazione” abbia fine. Lasciamo per una volta da parte tutte quelle cose inutili che riempiono le nostre giornate e dedichiamo un paio di giorni (anche troppi data la quantità di parole contenuta nel libro) alla lettura della testimonianza di Waris. Cerchiamo di essere felici della vita che abbiamo ricordandoci che ci sono delle donne che sin dalla loro nascita non fanno altro che soffrire, mentre noi ci sentiamo delle vittime per un semplice e insulso mal di testa.




    Se volete sapere di più sull’infibulazione e scoprire come aiutare a debellare questa mostruosità, riporto qui alcuni link che vi saranno utili (:

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    Edited by Keira Lilith Haze - 27/3/2020, 16:53
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