1. L'universo, gli dei, gli uomini - Jean-Pierre Vernant

     
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    CITAZIONE
    I miti giungono dai Greci fino a noi come un universo di frammenti, personaggi, storie, illuminazioni. Raccontano il tepore e la profondità di Gaia (la Terra), l'urlo tremendo di Urano (il Cielo) che, castrato dal figlio Crono, genera in un unico istante Afrodite e con lei l'amore. Raccontano dei Giganti e degli dèi, di Pandora e dell'invenzione della donna, di Prometeo che ci portò il fuoco, e della bellezza di Elena che scatenò una guerra interminabile. I miti raccontano le astuzie immortali di Ulisse e i suoi amori con Circe e Calipso. Raccontano di Edipo che scioglie gli enigmi ma rimane prigioniero per sempre del proprio tragico destino. Ci dicono che Perseo diventò una costellazione perché, con questa splendente metamorfosi, Zeus volle onorare il coraggio di chi osò sfidare e vincere Medusa. Oggi ci rimangono tracce scritte, allusioni e un infinito numero di varianti. Lo sanno bene gli interpreti piú autorevoli del mito, come Jean-Pierre Vernant, uno dei pochi a potersi permettere il rischio di annodare quei frammenti in un racconto ininterrotto, con il semplice gesto di vicinanza che, quello sí, si ripete identico da sempre, fra chi racconta una storia e chi - bambino o adulto - si ferma ad ascoltarla.

    Ero ancora al liceo quando la nostra professoressa ci ha assegnato questo libro da leggere. In quel periodo è insorto il mio blocco della lettura e quindi non l'ho mai letto. Un paio di volte ho letto le prime dieci pagine, ma non sono mai riuscita ad andare avanti. Ora finalmente l'ho ripreso e l'ho completato. Onestamente non mi ha fatto impazzire. Io sono appassionata di mitologia, mi piace molto e devo dire che ho trovato interessanti alcune parti, la prima parte in particolar modo. Quello che non mi è piaciuto è l'autore. Sarà anche "uno dei più grandi studiosi del mito e della cultura greca", ma questo libro non mi ha trasmesso la passione che uno studioso dovrebbe avere per il suo argomento prediletto. Inoltre ho trovato alcuni dei commenti dell'autore poco ... come posso dire ... sono misogini a tratti. Per carità, capisco che si sta parlando di antichità, società basate sul patriarcato eccetera, ma qui non mi riferisco alle storie riportate, quando al modo di riportarle, gli episodi scelti e il modo di raccontarli. Insomma, non è un libro che consiglierei, mi ha lasciato un po' delusa.


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