Keira Lilith Haze
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KLHaze

Benvenuto/a! questo è il mio blog, dove pubblico un po' di tutto e senza una scadenza regolare. Puoi commentare senza presentarti, ma se vuoi farmi sapere qualcosa su di te, questa è la sezione delle presentazioni (con Guestbook annesso). Tramite questo link puoi accedere alle altre sezioni del blog. In bacheca, tra le altre cose, trovi alcune cose prelevabili (stamps, spille, zodiaco e citazioni). Trovi poi i lavori prelevabili e la sezione dove puoi fare una richiesta grafica. Qui trovi tutti i miei contest, mentre qui puoi propormi i tuoi. Ci sono poi alcune sezioni private a cui solo gli utenti del blog possono accedere. A sinistra puoi vedere i link che portano a tutte le principali sezioni/discussioni del blog e qui sotto quelli che portano ai miei account su vari siti a cui sono iscritta. Se vuoi solo lasciare un saluto usa pure il Guestbook (:

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  1. Cosa fare quando si trova un gattino abbandonato
    Alcune indicazioni base

    Tags
    Biologia
    Blog
    Mia
    By Keira Lilith Haze il 5 July 2020
          0 Comments   72 Views
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    Partiamo dal presupposto che se un gatto non è più cucciolo, probabilmente non è abbandonato, ma sta semplicemente girando per gli affari suoi. Prenderlo significa "rapirlo", letteralmente. Solo nel caso in cui il gatto adulto sia ferito o in difficoltà è bene occuparsene. In questo caso, va portato il prima possibile da un veterinario che potrà anche leggere il microchip in modo da risalire al proprietario.

    Detto questo, può capitare di trovare uno o più gattini abbandonati e in questo caso ci sono alcuni accorgimenti da seguire per prendersene cura. Purtroppo non è raro ritrovare gattini - o cuccioli in generale - buttati tra i cespugli o per strada. In questo caso è bene portarli al sicuro il prima possibile.
    La prima cosa da fare è quella di portarli da un veterinario che potrà stimarne l'età, lo stato di salute ed eventualmente potrà indirizzarvi ad un gattile a cui rivolgervi (sempre se non abbiate intenzione di tenerli voi).

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    Di recente a me è successa una cosa simile. Non ho trovato io la gattina che ora ospito, ma l'ho recuperata il giorno dopo il suo ritrovamento e mi sono resa conto che ci sono alcuni errori che, in buona fede, si possono fare.
    La signora che ha trovato Mia aveva già un altra gatta (e un cane in affido temporaneo) e non l'ha potuta portare subito dal veterinario perché era già chiuso. Ce l'ha portata la mattina dopo, poco prima che noi arrivassimo a prenderla, per assicurarsi che stesse bene. Dato che aveva un'altra gatta, aveva in casa qualcosa con cui nutrirla, ma è importante precisare che non tutti gli alimenti sono adatti ai gatti.

    Infatti, in base all'età, i gattini hanno esigenze diverse sia per quanto riguarda l'alimentazione che la gestione. Fermo restando che la cosa migliore è portare subito i cuccioli da un veterinario - e in quel caso sarà il vet a darvi tutte le indicazioni che vi servono - ho pensato di scrivere alcune righe sulla gestione dei cuccioli di gatto orfani. Lo farò dando alcune indicazioni pratiche e suddividendo il post in varie sezioni.

    Prima di iniziare, precisiamo una cosa importante: non date MAI del latte vaccino ai gatti, a prescindere dall'età. Il latte di mucca non è adatto all'alimentazione dei gatti, né dei piccoli, né soprattutto degli adulti. Nella maggior parte dei casi vi ritrovereste un gatto con la diarrea o con un'allergia a causa del lattosio. A me è capitato il secondo caso quando mia nonna dava il latte alla mia gatta. Nella piccola percentuale di gatti che lo tollerano si verificherà invece un problema nutrizionale in quanto il latte di vacca non ha le proteine che necessita un gattino per crescere. Di latte formulato apposta per i gatti ne esiste di diversi tipi, il migliore resta il latt...

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    Last Post by Keira Lilith Haze il 5 July 2020
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  2. La nostra quarantena

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    attualita
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    covid19
    By Keira Lilith Haze il 21 Mar. 2020
          8 Comments   68 Views
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    Come sta andando la vostra quarantena?
    Il mio umore va a momenti, non tanto per dover stare in casa, quanto per il fatto che il mio sacrificio (così come quello di molte altre persone) non è servito a nulla dato che un sacco di persone ignoranti continuano a uscire comunque a prendere il pane tutti i giorni, a correre o a portare i bambini ai giardinetti (sono solo tre esempi di tanti) - oltre al fatto che molta gente è ancora costretta ad uscire per lavorare, ma quello è un altro discorso. Effettivamente nel momento in cui fai affidamento sul buon senso delle persone, sei fregato, quindi spero davvero che le direttive si inaspriscano nei prossimi giorni perché non si può continuare a sentire di gente che si ammala e occupa nuovi posti in ospedale (come se ce ne fossero) solo perché non hanno capito la gravità della situazione. Insomma, se non penso a queste cose, la quarantena è molto sopportabile.

    Usciamo solo se necessario, una volta a settimana per la spesa e quando devo portare Stella dalla vet per la flebo. I miei nonni sono cementificati in casa, non fanno entrare nessuno e non escono neppure per far fare il giro a Grace (ora deve fare i suoi bisogni sul piastrellato in giardino, ma almeno mio nonno evita di entrare in contatto con altre persone). Facciamo noi la spesa per loro e gliela passiamo dalla finestra. Ormai viviamo di videochiamate.
    Per quanto riguarda il mio nucleo famigliare, l'unico che esce è mio padre perché purtroppo non può lavorare da casa. Passa la giornata a pulire e disinfettare tutto, c'è di buono che nella sua ditta tutti rispettano la distanza interpersonale e comunque vive con guanti, mascherina e alcool in mano. Mia madre fa la spesa una volta a settimana scegliendo ogni volta il supermercato con meno gente (si è scaricata un'app che le dice i tempi di coda, ma non so che app sia). Io e mio fratello non usciamo da due settimane. Non è vero, io mercoledì ho portato Stella dalla veterinaria (non posso farne a meno dato che ha un'insufficienza renale cronica), ma per il resto nulla.

    Mio fratello inizialmente un po' usciva (prima del 10/03 andava nel parco ad allenarsi), poi si è reso conto che non solo il virus poteva essere un problema per lui, ma soprattutto per i nostri nonni, per mio papà che in passato ha avuto un infarto e per me che soffro di asma (si presuppone, ho comunque problemi respiratori non ben identificati). Insomma, si è convinto a stare in casa e quindi un giorno sì e uno no mi tocca vederlo attrezzare il soggiorno come una palestra.

    La mia routine è più o meno questa:
    - Mi alzo sul tardi, alle 9;
    - Colazione, mi lavo, nutro i pesci e spazzolo Stella al sole;
    - Faccio un po' di stretching;
    - Lavoro al computer;
    - Pranzo;
    - Prendo il sole per due ore;
    - Attività random;
    - Cena;
    - Serie tv/Film/libro;
    - Mi lavo e a...

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    Last Post by Keira Lilith Haze il 26 Mar. 2020
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  3. Ciotole zampillanti per micie esigenti

    Tags
    Acquisti
    Blog
    Stella
    By Keira Lilith Haze il 12 Mar. 2020
          0 Comments   47 Views
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    Caspita, la dovevo comprare prima!
    Già da qualche anno medito di comprare una ciotola per l'acqua a fontanella, finalmente l'ho acquistata. Invecchiando, Stella ha mostrato un sempre maggiore attaccamento per l'acqua del rubinetto. Inizialmente era un vizietto, ma nell'ultimo anno è diventata la sua unica fonte d'acqua. Se non beve dal rubinetto, si disidrata. Ormai è vecchina e con i suoi problemi ai reni non posso permettermi di vedermela disidratata perché quando è a casa da sola non beve.
    Quindi ho fatto questo acquisto a cui pensavo da un po'. Ho guardato vari modelli su vari siti e alla fine mi sono lasciata convincere da questo per due motivi:
    - ha una fontanella in stile rubinetto
    - ha solo due fontanelle e quindi anche dello spazio dove bere normalmente

    Ieri è arrivata, l'ho lavata e montata, poi ho chiamato FrankenStella. Si è subito precipitata a guardare la novità e a bere. Nel corso della giornata l'ho beccata a bere qualche volta. Comunque non ha perso immediatamente l'abitudine di chiedere da bere al lavandino, ovviamente, però ogni volta che chiede, la porto alla ciotola e beve un po'. Da ieri sera non si presenta più al rubinetto a supplicare, speriamo non sia solo una cosa passeggera.
    Ero un po' preoccupata, non sapevo se le sarebbe piaciuta o meno, sembra che l'apprezzi!

    Passiamo alle caratteristiche di questo abbeveratoio.
    Tiene due litri e funziona in un modo molto semplice. All'interno c'è una pompa come quella dei filtri per acquario che fa scorrere l'acqua. Ci sono anche dei filtri (una spugna nera nella bacinella più un cerchio con in due comparti una spugna chiara e negli altri due del carbone attivo) che si possono cambiare nel tempo e due ugelli per l'acqua. A quanto pare c'è anche la possibilità di ottenere dei filtri gratuiti per il cambio, ma non ho ancora guardato come si fa e quanti sono. Uno dei due ugelli fa scorrere l'acqua in due fontanelle, l'altro invece non crea fontanelle e muove soltanto l'acqua. Al momento ho montato il primo. La pompa è silenziosa, come una buona pompa per acquario. In più, qui non ci sono chiocciole che depongono le uova nel filtro bloccando la pompa quindi mi aspetto una buona durata dell'apparecchio.

    Personalmente non la ritengo adatta ai cani, non la vedrei bene né per Grace (taglia media) e neppure per quel disastro di Bouledogue che sparge acqua ovunque normalmente. Può andare bene per invogliare i gatti a bere, ma non la darei a nessuno dei miei cani perché di sicuro come prima cosa berrebbero con foga spargendo acqua ovunque (già lo fanno con le ciotole normali) e poi ...

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    Last Post by Keira Lilith Haze il 12 Mar. 2020
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  4. Cosa fare quando si sta a casa

          2 Comments   39 Views
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    Come molte persone di alcune zone del nord Italia, anche io sto vivendo - a tratti - l'esperienza di una permanenza forzata a casa. Alcune persone trovano difficile affrontare questa situazione e in parte un po' li capisco perché io ho provato qualcosa di simile a termine del mio percorso universitario. Quando si è abituati a lavorare, a non stare fermi un attimo, l'improvviso tempo libero diventa qualcosa che non sappiamo affrontare. Bisogna imparare ad avere del tempo libero, lo dico da persona che per anni non si è mai fermata. Al termine dell'università, ho avuto delle difficoltà perché il tempo libero mi faceva sentire inutile. Ero abituata ad alzarmi, seguire lezione o andare in lab, pranzare in un quarto d'ora, studiare fino a sera, allenamenti. Non avevo mai tempo libero. Anche quando del tempo libero ce l'avevo, la mia mente era sempre proiettata verso le cose da fare e magari mi inventavo pure il lavoro in un certo senso. Non che adesso le cose siano diverse a livello di approccio alla vita, ma senza lo studio ho sicuramente tempo libero. Ho dovuto imparare, ci è voluto del tempo e comunque avendo subito iniziato a lavorare, non è che mi sono ritrovata da impegnata al 100% a 0%. Prima di tutto mi sono imposta di non lavorare nel week-end e pian piano ho iniziato ad inserire una serie di attività rilassanti che con l'arrivo della bella stagione continueranno con successo.

    Ora che Lombardia e parte di Piemonte, Emilia-Romagna, Veneto e Marche sono zona rossa, le occasioni di svago saranno più limitate ed è necessario passare il tempo in qualche modo. Quindi, cosa si può fare quando si è forzati a stare a casa? Ecco cosa faccio di solito.

    ☑️ Smart working: la parte di laboratorio richiede prima una certa preparazione teorica. Quando ci approcciamo a studiare un nuovo contaminante ambientale, la prima cosa da fare è cercare nella letteratura scientifica. Questo posso farlo anche da casa, accedendo da remoto ai miei documenti (grazie google drive) e cercando sui motori di ricerca di articoli scientifici. Mi sono imposta di farlo solo in settimana, dividendo bene il lavoro tra i vari giorni e restando all'interno di quello che sarebbe il mio orario di lavoro. Per ora ho sforato poche volte (anche perché ho fatto solo 4 gg di smart working fin'ora, vedremo come andrà la prossima settimana).

    ☑️ Libri e giornali: questo è un punto abbastanza scontato, ma è anche una delle cose più rilassanti che si possono fare. Sdraiarsi o sedersi a leggere da una parte tiene la mente occupata e dall'altra riposa il corpo. Ho trovato conforto n...

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    Last Post by Keira Lilith Haze il 8 Mar. 2020
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  5. Un fine febbraio da delirio

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    Come forse qualcuno potrebbe aver sentito dai telegiornali (ma solo qualcuno, eh!), durante gli ultimi giorni qui c'è stato il D-E-L-I-R-I-O.
    Tutto è iniziato venerdì scorso (è passata una sola settimana, ma sembra molto di più) quando a pranzo abbiamo letto la prima notizia del malato di coronavirus di Codogno. Onestamente, nonostante tutto, non mi aspettavo questo trambusto, e invece nel giro di poche ore la gente è letteralmente impazzita. Diciamolo, era ovvio che sarebbe arrivato ed è altrettanto ovvio che una regione come la Lombardia nella quale un sacco di persone si spostano ogni giorno in Italia e all'estero era una delle candidate migliori a riceverlo. Comunque, già il giorno dopo tutti i programmi, i social e la gente parlava di questo virus.
    È anche comprensibile che le persone si agitino, dato l'allarmismo fatto dai media (e anche da molte persone di spicco) e con il fatto che anche nel mondo scientifico questo virus non è ben conosciuto, nessuno ci ha capito nulla.

    Il sabato sono andata a vedere una partita della Saugella a Monza e ho subito notato che il palazzetto era mezzo vuoto (tra l'altro appena entrata mi hanno dato come omaggio un'apribottiglie per tappi a corona, adoroh questa inconsapevole trovata) e durante il terzo set ho ricevuto una mail dall'uni dove la rettrice sospendeva la didattica per una settimana. Due mie amiche mi hanno detto che la didattica era sospesa anche nelle loro uni e lì mi sono resa conto che stava diventando una cosa "importante".
    Il giorno dopo ho saputo che in seguito alla quarantena imposta (e purtroppo non rispettata da tutti) ai paesi della zona rossa, in tutta la Lombardia la gente è letteralmente impazzita e ha assalito i supermercati. Ora, io la correlazione paesilontanidamechiusi-facciospesaperbunker non la trovo, ma c'è un sacco di gente che ha ragionato così. Per fortuna noi avevamo fatto la spesa il giorno prima (:

    Arriviamo a lunedì, vado al lavoro in macchina, felice per il fatto che il parcheggio dell'uni sarà vuoto dato che non ci sono gli studenti. Effettivamente sono arrivata a Milano in mezz'ora, MAI SUCCESSO! Purtroppo però hanno sospeso il badge degli studenti e, avendo ancora quello, io non sono potuta entrare nel parcheggio. Dopo aver risolto rapidamente il problema, sono arrivata in ufficio e non ho mai visto così tanta desolazione in università (sogno luglio, agosto e settembre, quando mi aspetto di vivere una situazione simile vista l'assenza di lezioni), quindi dopo aver sistemato i ranocchini per la settimana, sono tornata a casa presto, dopo pranzo. Dato che abbiamo rimandato il programma di questa settimana alla prossima, sono potuta stare a casa in "smart working".

    Ovviamente lunedì col cavolo che mi sono messa a lavorare e complice il bel sole che c'era, ho deci...

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    Last Post by Keira Lilith Haze il 3 Mar. 2020
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  6. Auricolari bluetooth

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    Verso novembre dell'anno scorso i miei super auricolari magici bellissimi della bose (una versione che ora non c'è più, ma similissimi a questi) hanno smesso di funzionare bene.

    Poco prima di Natale i miei mi hanno chiesto che regalo volessi e all'inizio gli ho detto "ma niente, fate quello che volete, non mi serve nulla", poi però dopo qualche giorno mi sono ricordata che stavo girando con i vecchi auricolari della apple (per l'amor del cielo, non sono male, ma niente a che vedere con la bose) quindi sono andata dai miei e ho detto "sapete? Effettivamente mi servirebbero degli auricolari" e loro si sono guardati sorridendo. Praticamente un paio di giorni prima avevano quasi deciso di regalarmi degli auricolari bluetooth, li avevano già nel carrello, ma poi non erano certi che potesse essere un regalo gradito. Io ci ho ragionato un attimo e ho deciso di provare l'esperienza wiireless.

    Quindi alla fine mi hanno regalato gli Aries della Cellularline. Ero un po' insicura perché essendo senza fili c'è il rischio di perderli e sarebbe davvero brutto. Tuttavia, sempre più persone usano questa categoria di auricolari e ho pensato che l'assenza dell'impedimento del filo potesse essere una cosa positiva. Ora è più di un mese che li uso e ho quasi solo note positive. La liberazione dei fili è paradisiaca, anche quando in lab facci quelle cose lunghe e noiose che richiedono della musica per non uscirne matta il fatto di non restare impigliata è fantastico. Anche l'audio è buono, non come quelli della bose che avevo (ma questo era ovvio, si tratta di un tipo di prodotto completamente diverso), ma sono migliori rispetto a quelli della apple che ora uso solo per il computer. Le uniche due micro-cose negative sono il fatto che non sono compatibili con il mio asus (o meglio, si collegano, ma l'audio spesso va a tratti) e non permettono di regolare il volume. Ora, sono due cose "negative" giusto per dirne un paio perché neppure gli altri auricolari che uso adesso permettono di modificare l'audio (dato che gli auricolari apple non sono compatibili con il lettore mp3 sony), basta farci l'abitudine e tenere a portata di mano il lettore mp3. Anche il fatto che non vanno bene per il computer non è una pecca perché onestamente non uso spesso l'audio del computer e per questo posso usare quelli vecchi senza problemi. Sono invece compatibili non solo con il lettore mp3 della sony, ma anche con il mio smartphone Samsung e quel disagio di iPad che mi rit...

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    Last Post by Keira Lilith Haze il 8 Feb. 2020
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  7. Wondershare Filmora9

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    Da un po' di tempo mi sono ritrovata con il programma Wondershare Filmora9 sul computer. Ho rimandato alla fine dell'anno il suo primo utilizzo e l'ho provato giusto giusto ieri su dei video che ho registrato a settembre. Dato che ho iniziato a caricare alcuni video dei pesciolini su youtube, mi sono interessata al videoediting e in seguito al primo utilizzo di questo programma devo dire che mi sono trovata molto bene.

    I comandi sono intuitivi e utili. Se persino io sono riuscita a cavarne fuori qualcosa di decente, significa che è proprio user-friendly! Ecco il primo risultato:

    Questa era giusto una prova, ma con questo strumento potrei pensare di fare ed editare qualche bel video delle vacanze o di altre cose che fino ad ora ho sempre tenuto solo sulla memoria del telefono o del computer. I video che ho usato sono stati fatti con la Canon quindi comunque la qualità delle immagini era migliore rispetto al telefono. Però, chissà che in futuro non possa decidere finalmente di prendere qualcosa come una GoPro o un Drone... dopotutto ho un sacco di macchine fotografiche di tutti i tipi, è ora di buttarsi sui video!
    Last Post by »Shang Xiang il 2 Feb. 2020
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  8. Borraccia

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    Acquisti
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    By Keira Lilith Haze il 25 Nov. 2019
          0 Comments   33 Views
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    Qui ormai l'uso della borraccia è inevitabile. Solo girando in città (in particolare quando vado a Milano) è immancabile vedere mazzi di gente che si portano dietro la borraccia. Oltre a Milano, anche in altre città le borracce sono state distribuite gratuitamente nelle scuole e non c'è dubbio che si tratti di cosa buona e giusta. Ho sempre usato il thermos per portarmi dietro il tè caldo in inverno e avevo anche qualche borraccia che usavo principalmente per fare sport o per le camminate. Nell'ultimo anno però uso la borraccia tutti i giorni. Qui ci sono anche molte casette dell'acqua che rendono quindi inutile l'acquisto di bottiglie in plastica al supermercato. Anche in università c'erano questi distributori. Si tratta di acqua di rubinetto depurata (i valori dell'acqua di questa zona sono buoni, acqua leggermente alcalina, sicuramente più dura di quella di bottiglia, ma poco clorinata) e anche se inizialmente ero un po' scettica, dopo essermi informata, ho iniziato a ridurre il mio impatto sul pianeta, a partire dalle bottiglie di plastica.

    Senza dubbio in questa mia scelta ha contribuito il mio lavoro di tesi, dopo tutte le informazioni che ho immagazzinato sulla plastica era inevitabile. La borraccia che uso più quest'anno è quella dell'uni. Si tratta di una borraccia da mezzo litro, non termica [però io bevo preferibilmente acqua a temperature ambiente in ogni stagione, quindi per me è perfetta] che ho usato tutti i giorni per un anno. Dopo un anno, posso dire di essermi trovata benissimo. Tiene bene i liquidi, è leggera e soprattutto non lascia alcun sapore all'acqua. Ovviamente (cosa non ovvia per molti), va lavata bene, ma l'apertura è abbastanza piccola da bere comodamente e sufficientemente grande per pulirla bene.

    Il mezzo litro va bene quando pranzo in università (dove posso anche riempirla di nuovo se serve), ma ho piacere a portarmi dietro sempre un po' d'acqua in borsa perché un sorsino ogni tanto fa sempre bene. Quindi ho acquistato una borraccia da 250 ml. È molto piccola, ma è perfetta per l'uso che voglio farne, ovvero portarla in borsa. Dato che la borraccia dell'uni è della 24bottles e mi ci sono trovata molto bene, ho acquistato la 250 ml sul loro sito. Ho scelto sempre la versione non termica per i motivi citati prima, anche perché per le bevande calde ho un thermos ancora ben funzionante. Oggi ho ricevuto il pacco e ho notato che anche il packaging è in linea con l'idea del riciclo in quanto arriva in una scatola di cartone, avvolta in un pezzo di plastica compostabile. Ovviamente quest'ultimo materiale è idealmente una buona idea solo se smaltito in maniera adeguata (e in molte zone del mondo gli impianti di compostaggio non sono proprio all'avanguardia diciamo... d...

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    Last Post by Keira Lilith Haze il 25 Nov. 2019
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  9. Quasi maggiorenne

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    Stella
    By Keira Lilith Haze il 10 Oct. 2019
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    Oggi FrankenStella compie 17 anni. Tra alti e bassi siamo ancora qui, non so per quanto tempo ancora, ma di sicuro il tempo che ci resta lo passeremo insieme. Due giorni fa le conseguenze della vecchiaia e della chemio (sono già passati 4 anni da quando è stata operata!) si sono fatte sentire.

    Sono tornata a casa dopo danza, ho cenato e poi mio padre mi dice "tua mamma ti deve dire una cosa". Mentre io ero in palestra Stella ha iniziato a barcollare, gli occhi a mezz'asta, perdeva l'equilibrio (non è mai caduta comunque). Inutile dire che mi sono spaventata e abbiamo valutato di portarla in uno dei pronto soccorso per animali della zona. Lei era come intontita, voleva stare in braccio e non si sdraiava. Da lì ho capito che aveva la nausea (io ne soffro spesso per la pressione bassa e con la nausea so bene che non è facile stare sdraiati) e quindi quando finalmente è riuscita ad addormentarsi, non l'abbiamo voluta disturbare (anche perché per una cosa così, non conoscendo la sua storia, l'avrebbero di sicuro tenuta in osservazione tutta la notte).
    Quindi la mattina dopo io e mio fratello l'abbiamo portata dalla nostra vet. Non appena le ho detto cosa aveva, ha confermato che era colpa dei reni. Da un po' di tempo soffre di insufficienza renale (un po' perché è una vecchia e un po' ha influito il ciclo di chemio) e dato che questa disgraziata non prende più l'integratore che dovrebbe aiutarla ad eliminare l'ammoniaca, questa si è accumulata. L'ammoniaca è neurotossica e agendo sul sistema nervoso la faceva barcollare. Un po' come un ubriaco, ma qui c'è l'ammoniaca al posto dell'acetaldeide.

    Quindi abbiamo iniziato la nostra settimanella di flebo. Questo per re-idratarla (ha perso molti liquidi ultimamente) e in più ci ha messo anche un farmaco che la aiuta a smaltire l'ammoniaca dando una grossa mano ai reni. Ieri mattina, subito dopo la prima flebo, si è ripresa. Ha smesso di barcollare in poco tempo e le è tornato l'appetito. Oggi è il suo compleanno e ha festeggiato con la sua seconda flebo. È incredibile quanti liquidi le mancavano, ora è quasi il doppio di prima, prima era magrissima! Certo, la flebo si accumula nel corpo e pian piano si riassorbe/viene eliminata, ma quella che ha assorbito (quindi i liquidi che le mancavano) è molta! Ora vediamo se al termine della cura è migliorata e si può risolvere per un po' di tempo con una flebo ogni tanto oppure qualche farmaco.
    Last Post by Keira Lilith Haze il 7 Dec. 2019
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  10. Fujifilm instax mini 9

          0 Comments   18 Views
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    Sono anni che desidero una macchina fotografica istantanea. Ne avevo una comprata qualcosa come 18 anni fa, in realtà ce l'ho ancora, una polaroid 600 (le cartucce ci sono ancora, a qualcosa come 20 euro per 8 pellicole, pazzi), ma di recente ho preso questa macchina della Fujifilm, la Instax mini 9. Ho valutato varie macchine prima di decidere di acquistare questa. Ho valutato le dimensioni della stampa, il presso delle pellicole, la fedeltà dai vecchi modelli, la leggerezza, l'economicità. Alla fine ho ritenuto che per me quest fosse la scelta migliore.

    L'ho usata quest'estate e mi piace molto. È carina la possibilità di fare delle foto istantenee, il formato non è troppo piccolo e mi piace l'effetto finale, mi piacciono i colori delle foto che ho fatto.
    Ho sfruttato sia la macchina normalmente che usando lo specchietto davanti per fare "selfie" e fa il suo porco lavoro. Non ho ancora usato l'attrezzo macro, ma ci sarà tempo per sperimentare. L'unica pecca è che le foto a stella non rendono bene, povera cucciola, non le rendevano giustizia 17 anni fa e non lo fanno tutt'ora. In compenso le foto ai paesaggi hanno dei colori fantastici! Devo usarla un po' e capire bene le differenze tra zona inquadrata e stampa finale, non è proprio semplicissimo tornare ad usare una macchina di questo tipo dopo anni in cui ho usato solo il digitale.

    La cosa strana è che effettivamente l'ho presa rosa. Sono stata molto indecisa tra il fenicottero e l'azzurro, ma poi mi sono resa conto che io ho sempre preso cose nere o blu, sempre colori scuri. Dato che ultimamente sto cercando di diversificarmi un po' e di osare di più con i colori, alla fine ha vinto il flamingo! Parlando di altre stupidaggini, anche al tatto la camera è molto piacevole, così lisciaaaa però devo fare attenzione quando scatto la fotografia. Con la Canon sono abituata a premere leggermente il pulsante per mettere a fuoco prima di scattare... ora devo trattenermi perché scatta subito.

    Non ho sperimentato molto con le varie opzioni di luce che si possono impostare sulla camera, ho sempre seguito il suggerimento della camera e a parte la foto di Stella che ovviamente è troppo scura (col senno di poi potevo aspettarmelo che avrei dovuto aumentare la luce), per il resto il suggerimento è sempre stato adeguato quindi, in conclusione, posso ritenermi soddisfatta di questo acquisto tanto desiderato!

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    Last Post by Keira Lilith Haze il 21 Sep. 2019
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