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In questa sezione ci sono tutte le discussioni dedicate alla lettura e alla scrittura. Trovate recensioni di libri, racconti che hanno vinto i contest di scrittura e i racconti che ho scritto io.
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KeiraHaze's book recommendations, liked quotes, book clubs, book trivia, book lists (read shelf)
I J K L M N O P Q

I ragazzi venuti dal Brasile
Il buio oltre la siepe
Il coccodrillo come fa
Il mondo alla fine del mondo
Il richiamo della foresta
Il tempo delle api
Il viaggio e la necessità
In corpore sano
L'anello di Re Salomone
L'effigie d'oro e di cristalli
L'inferno di Treblinka
L'opera al nero
L'orologiaio miope
L'universo, gli dei, gli uomini
La ballerina dello zar
La cultura degli animali
Le grandi battaglie della Storia
Le otto montagne
La straordinaria storia dell'uomo
Ludus in fabula
Mangiatori di morte
Memorie di Adriano
Morituri te salutant
Mors tua
Nato fuori legge
Nemesis
Noi e loro
Non esistono piccole storie
Non esistono piccole donne
Olympia - Un'indagine ai giochi ellenici
Pallida mors
Parce Sepulto

 
  1. Il richiamo della foresta - Jack London

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    CITAZIONE
    Sullo sfondo del Grande Nord americano, al tempo della leggendaria corsa all'oro, il cane Buck, sottratto alla fattoria del giudice Miller, è costretto a piegarsi alla legge primitiva e violenta dei cercatori che lo mettono al traino delle slitte. Sopraffatto dagli stenti e dalla fatica si risveglia in lui sempre più forte un istinto atavico che lo spinge verso la foresta e la vita selvaggia strappandogli l'inarticolato grido della lotta per l'esistenza.

    Mi spiace, non mi è piaciuto. Sì, avventuroso, sì, la dura vita nel klondike... però è un libro angosciante. Ho fatto fatica a proseguire dopo i primi capitoli perché la violenza mi ha disturbata. Io non capisco come si possano trasformare racconti così crudi in "storie per bambini" riuscendo quasi a cancellare tutta la storia del libro. Non è un libro piacevole da leggere, ma d'altra parte è molto realista ed effettivamente descrive la tipica situazione della corsa all'oro nello Yukon.

    :stellapiena: :stellapiena: :stellavuota: :stellavuota: :stellavuota:
    Last Post by Keira Lilith Haze il 8 June 2020
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  2. Il mondo alla fine del mondo - Luis Sepúlveda

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    CITAZIONE
    Il 16 giugno del 1988 in un'agenzia giornalistica di Amburgo, legata a Greenpeace, arriva un inquietante fax dal Cile. Secondo il messaggio, la nave giapponese, Nishin Maru, ha perso diciotto marinai, insieme a un numero imprecisato di feriti, e ha subito gravi danni. Il giornalista che riceve il fax, esule dal Cile, suo paese d'origine, per motivi politici, decide di tornare a casa e dedicarsi al caso della Nishin Maru. Durante le indagini giunge alla conclusione che la baleniera, ufficialmente demolita a Timor, stava in realtà praticando illegalmente la caccia ai cetacei nei mari australi.

    Mi è piaciuto. Inizialmente ero dubbiosa, non mi ha convinta subito. Forse perché leggevo un sacco di nomi che per me non avevano alcun significato (non conosco bene il sud America in generale), ma poi sono riuscita a cogliere le emozioni che dopo tanto tempo hanno travolto lo scrittore al suo ritorno nella sua terra natia.
    Il volume è molto piccolo, ma non per questo meno interessante rispetto ad un romanzo di 400 pagine. Anzi, qui c'è poco tempo per perdersi in particolari minuziosi inutili al fine del racconto. Ho apprezzato l'atmosfera marinaresca creata dalle parole dell'autore e non posso negare che mi sia venuta voglia di informarmi meglio riguardo ai temi e ai luoghi trattati nel libro.

    :stellapiena: :stellapiena: :stellapiena: :stellapiena: :stellapiena:

    Edited by Keira Lilith Haze - 2/5/2021, 16:28
    Last Post by Keira Lilith Haze il 20 Aug. 2019
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  3. Vita con gli orsi - Beth Day

          0 Comments   94 Views
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    CITAZIONE
    1919 - una piccola imbarcazione a remi si faceva strada nello stretto Regina Carlotta che separa l'isola di Vancouver dalla Columbia Britannica. A bordo Jim e Laurette che hanno abbandonato la vita cittadina per andare a vivere nei boschi del profondo Nord.La Day ha scritto questo libro raccogliendo il racconto degli Stanton dalla loro viva voce restituendocelo in tutta la sua immediata freschezza.

    Questo è uno di quei libri che qualche mio parente aveva acquistato da piccolo per la scuola e che io ho ritrovato ingiallito in un mobile o in uno scatolone. L'ho trovato piacevole e mi ha aiutata a capire una realtà lontana dalla mia che comunque sono cresciuta tra i boschi. La Columbia Britannica è un posto indubbiamente affascinante, l'ho sempre pensato, ma mi domando se oggi è ancora così selvaggio come ai tempi di Laurette e Jim. Mi spiace che l'edizione che ho letto non è integrale, a quanto c'è scritto si tratta di un'edizione ridotta incentrata sugli orsi (come dice il titolo). Mi sarebbe piaciuto sapere qualcosa in più sugli altri compagni di vita della coppia, come la famiglia di tassi che ogni tanto citano. Non è un libro roselline e fiori, è un libro reale, un libro che mostra le fatiche di chi vive da solo nei boschi e che non solo deve procacciarsi il cibo, ma deve anche fare i conti con tutti quello che si trova fuori dalla sua casa, animali o persone siano.

    Voto: :stellapiena: :stellapiena: :stellapiena: :stellapiena: :metastella:

    Edited by Keira Lilith Haze - 3/8/2019, 21:28
    Last Post by Keira Lilith Haze il 3 Aug. 2019
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  4. Mangiatori di morte, Michael Crichton

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    CITAZIONE
    Il colto dignitario arabo Ibn Fadlan viene inviato in missione diplomatica dal suo califfo nella terra dei vichinghi. Siamo nel 922 dopo Cristo, ed egli annota nel suo diario di viaggio ciò di cui è testimone. Incontra gruppi di "barbari" che curano molto meno l'igiene di quanto non facciano con il cibo, l'alcol e il sesso. Assiste ai loro riti, alla violenza delle loro cerimonie, alle orge. Quello di Fadlan con l'Europa dell'epoca è un incontro scioccante, per lui che viene dal mondo sofisticato ed evoluto di Baghdad, la "Città della pace". Ma nonostante la sua diversità, viene accolto nel clan vichingo, gode della protezione del suo capo e seguirà il gruppo fino in Scandinavia, fino alla lotta finale contro le misteriose creature della nebbia.

    Ho scelto questo libro perché la trama i ispirava e perché mi piace anche l'autore. Avevo letto, tantissimi anni fa, "Congo" di Crichton e mi era piaciuto molto.
    Questo è un libro molto più sottile, anche se leggendolo non me ne sono resa conto dato che l'ho letto sul kindle. Ogni libro che leggo, il kindle mi piace sempre di più.
    Comunque, la storia è carina, mi è piaciuta molto tutta l'accuratezza nel far credere al lettore che la storia si basi su degli scritti antichi realmente esistiti, quando in realtà tutto (testo, note e bibliografia) è inventato di sana pianta.
    Ho trovato la lettura piacevole e interessante. Nonostante abbia fatto fatica a memorizzare i vari nomi dei personaggi (già è un mio limite personale, poi con i nomi scandinavi e arabi è un disastro), sono riuscita a seguire bene la vicenda e mi sono ritrovata molto interessata ai cosiddetti "mangiatori di morte". Durante la lettura sono riuscita ad identificare la specie di queste creature, ma comunque mi sono stupita molto di aver indovinato quando ho letto l'appendice. Nonostante queste creature, così come l'episodio della balena, vengano descritte da un personaggio che si suppone non abbia la più pallida idea di cosa siano, il lettore è in grado di capire (o almeno sospettare) di cosa si parla.

    Voto: :stellapiena: :stellapiena: :stellapiena: ...

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    Last Post by Keira Lilith Haze il 5 Aug. 2017
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  5. L'effigie d'oro e cristalli

          0 Comments   48 Views
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    :libro: Tra uno schema e l'altro ho trovato il tempo di scrivere un racconto per un contest. In realtà il tempo non l'ho trovato, l'ho scritto in tre giorni, più precisamente in tre sere. Non avevo idee, non avevo un progetto, sapevo solo che dovevo inserire dei cristalli. Questo era il requisito del contest.

    Insomma, non avevo idee quindi mi sono guardata intorno e ho visto il libro che stavo leggendo in America fare capolino dalla mensola. Stavo leggendo "La straordinaria storia dell'uomo" della Sacra Famiglia. Il libro parla dei ritrovamenti archeologici che hanno portato alla scoperta dei vari ominidi e delle loro abitudini, quindi sono partita scrivendo di una missione archeologica. Nel mentre mi sono venute in mente molte altre idee e alla fine sono riuscita a scrivere un racconto che mi soddisfa abbastanza.
    Se qualcuno vuole leggerlo può farlo accedendo ai miei profili su Efp o Wattpad linkati nella tabella in home, il racconto è "L'effigie d'oro e cristalli".

    L'ho riletto mille volte per assicurarmi che non ci fossero errori grammaticali, ho usato alcuni termini arcaici e alcune frasi che penso potrebbero essere pronunciate da un uomo bianco di fine ottocento e ho fatto milioni di ricerche per poter inserire elementi storici corretti. Inizialmente volevo ambientarlo a fine 700 e inserire i colibrì, che all'epoca non erano ancora stati classificati. Però nel 700 non c'era il telegrafo, le auto, non c'era nulla... quindi ho dovuto spostare il racconto di 100 anni. Questo mi ha dato l'occasione anche di accennare alle due guerre mondiali (dato che il racconto, sotto forma di lettera, viene narrato da un uomo del 1948) e renderlo ancora più deprimente. :nocom:

    E niente, se per caso qualcuno lo legge e mi lascia un commento (anche sul sito dove lo legge se vuole) mi farebbe piacere, i pareri degli altri aiutano sempre a migliorare!
    CITAZIONE
    "Il protagonista, ormai anziano, racconta al nipote un episodio particolare della propria vita e gli chiede, infine, un grande favore." RACCONTO COMPLETO a tema storico, horror e avventura.

    YRtvpHm


    Linko il racconto anche qui sotto per co...

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    Last Post by Keira Lilith Haze il 25 June 2017
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