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In questa sezione ci sono tutte le discussioni dedicate alla lettura e alla scrittura. Trovate recensioni di libri, racconti che hanno vinto i contest di scrittura e i racconti che ho scritto io.
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KeiraHaze's book recommendations, liked quotes, book clubs, book trivia, book lists (read shelf)
I J K L M N O P Q

I ragazzi venuti dal Brasile
Il buio oltre la siepe
Il coccodrillo come fa
Il mondo alla fine del mondo
Il richiamo della foresta
Il tempo delle api
Il viaggio e la necessità
In corpore sano
L'anello di Re Salomone
L'effigie d'oro e di cristalli
L'inferno di Treblinka
L'opera al nero
L'orologiaio miope
L'universo, gli dei, gli uomini
La ballerina dello zar
La cultura degli animali
Le grandi battaglie della Storia
Le otto montagne
La straordinaria storia dell'uomo
Ludus in fabula
Mangiatori di morte
Memorie di Adriano
Morituri te salutant
Mors tua
Nato fuori legge
Nemesis
Noi e loro
Non esistono piccole storie
Non esistono piccole donne
Olympia - Un'indagine ai giochi ellenici
Pallida mors
Parce Sepulto

 
  1. Grandi cambiamenti. Evoluzione tra competizione e cooperazione - Carlo Soave

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    CITAZIONE
    Un viaggio nei grandi progetti della natura illustrati dalla biologia evoluzionistica, la scienza naturale che si occupa di descrivere la storia della vita sulla terra. Gli autori mostrano come dietro ogni grande cambiamento evolutivo ci sia non solo la darwiniana lotta per la vita, la competizione, ma anche un altro fattore decisivo, ossia la cooperazione. I geni collaborano tra loro nel genoma, i genomi nelle cellule, le cellule nei tessuti, gli organi negli organismi, gli organismi nelle popolazioni: l'interazione genera nuove risposte alle esigenze ambientali. Dalla storia della vita alle estinzioni, fino all'epigenetica, questo libro presenta le vie dell'evoluzione attraverso esempi curiosi di adattamenti del mondo animale e vegetale.

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    Last Post by Keira Lilith Haze il 1 Jan. 2022
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  2. Tredici miliardi di anni - Piero Angela

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    CITAZIONE
    Peccato che nessun cronista e nessun cameraman abbia potuto assistere in diretta all'evoluzione dell'Universo e della vita sulla Terra. Sarebbe stato il più grande reportage della storia. Ma oggi qualcosa del genere si può fare: tutte le conoscenze e le immagini che gli scienziati hanno accumulato possono essere rimontate insieme per diventare un grandioso film, un racconto straordinario del nostro passato. E' proprio quello che cercherà di fare questo libro: osservare le concatenazioni degli eventi che hanno portato la nube di gas iniziale a trasformarsi in stelle, pianeti e poi in esseri viventi, e infine in esseri viventi intelligenti. Sarà un po' come seguire il racconto di un cronista che, dialogando con un immaginario interlocutore curioso, ripercorrerà questa fantastica storia, soffermandosi soprattutto sui passaggi cruciali, sui momenti di svolta che hanno modellato pian piano l'Universo e che hanno scandito il percorso della vita sulla Terra. Questo percorso, avvincente come una grande saga, sarà l'occasione per approfondire molte delle conoscenze scientifiche attualmente a nostra disposizione sugli argomenti più diversi: l'astronomia (il Big Bang, i buchi neri, la formazione dei pianeti e delle stelle, il destino dell'Universo...), la biologia (la cellula, il DNA, la teoria dell'evoluzione...), la storia della vita sulla Terra (i primi organismi viventi, i dinosauri, le estinzioni di massa...), lo sviluppo dell'uomo (dagli ominidi preistorici all' Homo sapiens).

    Ragazzi, come te la spiegano gli Angela, nessuno al mondo. Questo libro è fantastico, un riassunto molto interessante della storia a partire dalla nascita dell'universo, fino ai nostri giorni (e oltre). Mi è piaciuto anche il modo in cui questa storia viene raccontata, una serie di domande e risposte nello stile di un'intervista.

    Ammetto di essere un po' di parte nel senso che gran parte di queste cose le sapevo già (e garantisco che è stato molto stringato nel racconto), ma è proprio un libro che consiglio a chiunque voglia saperne di più riguardo la nascita dell'universo, del nostro pianeta e della vita sulla Terra. L'approccio è multidisciplinare: astrofisica, chimica, biologia, archeologia e storia si uniscono a dare vita ad un racconto interessante e che mi ha spinto ad approfondire le cose che ancora non sapevo!

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    Last Post by Keira Lilith Haze il 21 Nov. 2018
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  3. Dalla parte degli animali - Vari autori

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    Si tratta di una raccolta di estratti di vari libri per le scuole medie. Questo libro è abbastanza vecchio, l'ho ottenuto curiosando tra i vecchi libri che avevano a casa i miei nonni. Per quello che il libro si propone (introdurre gli studenti delle scuole medie all'etologia) è buono. I testi sono tratti dai libri di vari autori: Jane Goodall, Danilo Mainardi, Karl von Frish, Konrad Lorenz, ecc.

    In realtà non ho imparato molto di più di quello che già sapevo, ma questo è comprensibile, alcune cose le ho già sentite in università, nei documentari o nei libri degli stessi autori. Chi non ha mai letto nulla di etologia (o ha letto poco) può trovare il libro più illuminante... sempre se è ancora in grado di reperirne una copia, la mia è stata stampata nel 1983!

    Voto: :stellapiena: :stellapiena: :stellapiena: :stellapiena: :stellapiena:

    Edited by Keira Lilith Haze - 22/9/2018, 19:19
    Last Post by Keira Lilith Haze il 18 Sep. 2018
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  4. L'anello di Re Salomone - Konrad Lorenz

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    CITAZIONE
    Che i pesci possano essere estremamente passionali; che le tortore siano più feroci dei lupi con gli animali della propria specie; che un’oca possa credere di appartenere alla specie umana, e in particolare di essere la figlia dello scienziato che l’ha covata: ecco alcune delle sorprese che avranno i lettori di questo libro.
    Che cosa significhi capire gli animali moltissimi di noi lo hanno imparato dalle pagine di Lorenz. Non solo perché Lorenz è stato uno dei padri fondatori dell’etologia, ma perché Lorenz ha saputo vivere con gli animali, con una curiosità, un’affettuosità verso ogni creatura, un senso del gioco e un dono del raccontare le loro storie che mai ha manifestato così compiutamente come nell’Anello di Re Salomone.

    Ehhhh Corrado Lorenzo, se solo non mi avessi inserito tutta al parte relativa ai tuoi cani, l'avrei apprezzato di più! Ormai, in particolare quando si tratta di discipline legate alla biologia, ho un occhio critico. Ho imparato che non bisogna mai dare per scontato e fidarsi ciecamente delle cose che si leggono, a maggior ragione quando il testo è opera di un uomo che ha vissuto nel secolo scorso. Sì, ci sono degli errori, la maggior parte legati al fatto che per quanto stimabile (premio Nobel mica per niente), era pur sempre un uomo figlio del suo tempo, e delle tecnologie disponibili. La prima parte di questo libro l'ho apprezzata, forse anche perché parla di creature a me meno familiari. Infatti non ho familiarità nella convivenza con spinarelli, taccole e oche e per questo mi sono sentita più incuriosita e affascinata da questa prima parte. Ammetto di essere caduta anche io nel tranello e aver passato ore ad immaginare il mio acquario autosufficiente.

    La parte relativa agli animali domestici ha messo in luce un lato di quest'uomo che non mi piace. In parole povere: se dovessi averci a che fare oggi, ci litigherei di brutto. Abbiamo capito, hai avuto tanti cani (il che comunque mi ha dato da pensare). Quando però parla del comportamento di questi suoi due cani, la maggior parte di quello che dice si basa su un concetto sbagliato: dice che il cane discende dallo sciacallo e che c'è una differenza tra i cani che discendono da questo e quelli mischiati con il lupo. Lorenz ha pubblicato il libro nel 1967, è quindi impossibile che questa sua teoria si basasse su dati reali, nel senso che il DNA era stato scoperto da poco, non c'erano basi scientifiche serie ad avvalorare la sua tesi. Infatti, successivamente (con l'inizio degli studi filogenetici) si è visto con sicurezza che...

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    Last Post by Keira Lilith Haze il 10 Sep. 2018
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  5. La cultura degli animali - John T. Bonner

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    CITAZIONE
    Definiamo abitualmente cultura tutto ciò che non è natura, che non è istinto. Possiamo quindi domandarci se gli animali hanno una cultura come la intendiamo noi? Certamente no, è la risposta più ovvia. Eppure, studiando il comportamento animale, assistiamo a bizzarrie non facilmente spiegabili: le lontre marine usano delle pietre per rompere i gusci dei molluschi di cui sono ghiotti, alcuni passeri delle Nuova Zelanda imparano rapidamente il linguaggio degli uccelli delle aree nuove in cui arrivano, le cince hanno imparato a bucare l’alluminio delle lattine per berne il contenuto.
    Sembra quindi che la chiave della «cultura» degli animali sia proprio l’apprendimento e che ancora una volta la straordinaria capacità evolutiva delle specie abbia permesso di sviluppare una risposta adattativa alle difficoltà ambientali.
    La cultura degli animali ci racconta la sorprendente continuità tra le caratteristiche che noi troviamo negli animali, e quelle che sono considerate patrimonio esclusivo dell’uomo.

    Che parto! Ci ho messo quasi due anni a finirlo! Probabilmente il motivo principale è che l'ho iniziato nel momento sbagliato, molte delle cose presenti nel libro le ho potute apprezzare solo ora che ho dato alcuni esami che mi hanno reso la lettura più comprensibile. Ho trovato anche molti punti di approfondimento, ma ragazzi, che brutta traduzione! La traduzione di questo libro non è fatto molto bene, la lettura risulta poco scorrevole ed è un vero peccato perché il contenuto è interessante, ma l'esposizione fa passare la voglia di leggere il libro.
    Consiglio questo libro? Di certo non lo consiglierei a chi non è biologo, il modo in cui il libro è scritto lo annoierebbe sicuramente. Sono riportati molti riferimenti a vari articoli, ma tutti ovviamente molto vecchi visto quando è stato scritto il libro. Ho comunque trovato molte cose interessanti che approfondirò in futuro, se non altro per vedere se ci sono stati nuovi studi in merito.


    Voto: :stellapiena: :stellapiena: :stellapiena: :stellavuota: :stellavuota:
    Last Post by Keira Lilith Haze il 20 Aug. 2018
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  6. Figli di Satana - Erminio Giavini

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    CITAZIONE
    Il "mostro" ha sempre morbosamente attratto e insieme ripugnato le persone "normali"; nondimeno l'interesse per ciò che è mostruoso, deforme o più semplicemente strano, non è mai scemato. Attraverso un excursus storico l'autore illustra l'atteggiamento dell'uomo nei confronti di quel grave problema che sempre ha colpito l'umanità: le malformazioni congenite e le mostruosità fisiche. Nel testo si prendono in esame numerosi casi di nascite mostruose e di esseri "bizzarri" dall'antichità fino ai giorni nostri, basandosi su testimonianze che spaziano dalla classicità e dai grandi naturalisti rinascimentali, per arrivare agli studiosi moderni.

    Sulla scia dell'entusiasmo per la lezione del professor Giavini e per la lettura di "Come si sviluppa un pulcino?", mi sono buttata nella lettura di questo secondo libro. Il volume è molto sottile, appena 124 pagine. Se non altro, questo è indice del fatto che c'è ancora molto da fare, molto da studiare nell'ambito della teratologia.

    Mi rendo conto che ovviamente molti non sanno cosa sia la teratologia. La teratologia è una branca della biologia che si prefissa di studiare le anomalie e le malformazioni. Studiare le malformazioni per individuarne la causa e, forse, la cura.

    Nonostante, come si evince dal libro, le malformazioni in quanto presenti in ogni epoca fossero comunque studiate, solo negli ultimi tempi si è arrivati a capire cosa c'è alla base di alcune malformazioni embrionali. Logicamente, questo è avvenuto di pari passo con lo sviluppo dell'embriologia perché devi sapere come si sviluppa un embrione per capire quando e dove qualcosa è andato storto. La parte finale, in particolare l'ultima frase del libro mi ha intristito. Non per l'apparente messaggio per cui da Sparta a oggi non sia cambiato nulla, quello è solo un messaggio superficiale e stupido, quello che mi ha veramente portato a comprendere è che nonostante tutte le nostre conoscenze, nonostante tutte le conoscenze che avremo in futuro, molte malformazioni non sono e non saranno mai curabili. Questo mi ha fatto riflettere.

    Tralasciamo i pensieri tristi e parliamo del libro. Anche questo libro tratta l'evoluzione di un concetto nel tempo, dall'antichità ad oggi e di come si sia evoluto il pensiero in merito alle malformazioni. Il titolo "figli di Satana", si riferisce al periodo cristiano in cui le malformazioni venivano associate all'intervento del diavolo. In particolare...

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    Last Post by Kaleela il 19 Sep. 2018
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  7. Come si sviluppa un pulcino? - Erminio Giavini

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    CITAZIONE
    Come si è giunti alle odierne conoscenze sullo sviluppo embrionale? Quali furono gli esperimenti e le teorie che permisero di dare una risposta al grande mistero dello sviluppo? Con questo saggio il prof. Erminio Giavini analizza, sotto un profilo essenzialmente storico, le teorie scientifiche nel campo dell’embriologia e le loro implicazioni in altri settori della ricerca e del pensiero umano. Dalle prime osservazioni dei filosofi greci come Aristotele alla grande disputa scientifica tra preformisti ovisti e preformisti spermisti, dai primi studi sui meccanismi dello sviluppo embrionale attraverso la manipolazione degli embrioni alla più recente scoperta dei geni Hox, i principali fattori coinvolti nello sviluppo embrionale di tutti gli animali, questo volume cerca di far luce non solo sulle vicende passate, ma anche sulle nuove, future interpretazioni degli antichi dilemmi che le ultime scoperte hanno generato, nel tentativo di spiegare un mistero, quello dell’inizio di una nuova vita, che ancora oggi ci appare tanto complicato quanto affascinante da rilevare.

    Quest'anno, il professor Giavini ha tenuto un seminario di Embriologia e Teratologia per due corsi di embriologia dell'università. La lezione è stata molto divertente e interessante. Sono rimasta affascinata e stupita dagli argomenti trattati e ho quindi deciso di leggere due suoi libri per approfondire le tematiche (soprattutto quelle di teratologia dove non ha avuto il tempo di spaziare molto).
    Come primo libro ho letto "Come si sviluppa un pulcino?", il titolo fa riferimento ad un ricorrente esperimento presente in tutta la storia dell'embriologia da Aristotele fino a poco tempo fa, che consiste nell'aprire un uovo di gallina al giorno per studiare lo sviluppo del pulcino. Va da sè che se anche la prima volta poteva essere utile, ripetere lo stesso esperimento senza nuovi macchinari che consentono analisi diverse rispetto al semplice sguardo, è stato quasi inutile.
    Ho trovato il libro interessantissimo perché non ci soffermiamo mai a pensare a come sia cambiata un'idea nel tempo ed è stato anche divertente vedere le assurde teorie sviluppate negli anni attorno al nebuloso concetto di embriologia. Oggi sappiamo molte cose che diamo per scontate, ma questo libro apre gli occhi su come fino a un secolo fa, molte delle cose che sappiamo già da piccoli in realtà non sono concetti così scontati. Mi ha fato molto ridere la teoria preformista, secondo cui l'embrione è già formato e deve solo ingrandirsi, mi ha fatto molto ridere il fatt...

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    Last Post by Keira Lilith Haze il 9 Feb. 2018
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  8. Il viaggio e la necessità (Migrazioni di animali su continenti alla deriva) - Lisa Signorile

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    Storie di animali che non ci sono più, animali strani, imprevedibili, inattesi. Storie dei loro viaggi attraverso continenti che si spostano. Una danza in cui geografia, cambiamenti e spostamenti interagiscono guidati dal caso e dalla necessità di nuovi orizzonti: che ci facevano i coccodrilli in Puglia? Perché mai i topi dell'isola di Gough sono carnivori? Ma soprattutto, come sono arrivate fino a noi le innumerevoli specie che popolano il nostro pianeta? Il volume è destinato ad adulti e giovani dai 16 anni in su, purché appassionati di animali, biologia, evoluzioni, vita e viaggi.

    Mi aspettavo molto di più, gli altri due libri mi sono piaciuti di più, questo non lo rileggerei e non lo consiglierei. Ovviamente il limite dei nomi difficilmente associabili agli animali riscontrato anche negli altri libri è presente anche qui, ma questa volta in modo più pesante. Non mi ha soddisfatta per niente ed è un vero peccato perché gli argomenti trattati sono molto interessanti, nel libro non vengono affrontati al meglio.

    Voto: :stellapiena: :stellapiena: :stellavuota: :stellavuota: :stellavuota:
    Last Post by Keira Lilith Haze il 13 Sep. 2017
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  9. Il tempo delle api, Mark L. Winston

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    CITAZIONE
    Entrare in un apiario è un'avventura impareggiabile, una sfida per la conoscenza, un'esperienza in cui tutti i sensi sono ridestati e coinvolti. L'udito è investito dal fremito di decine di migliaia di api operaie che si spostano puntuali fuori e dentro le arnie, il tatto è solleticato dagli uncini delle loro piccole zampe, l'olfatto dal profumo dolce della cera e del miele. Tra le algide geometrie dei favi, un turbinio frenetico cattura la vista: alcune api hanno il capo infilato nelle celle per nutrire le larve, altre muovono le ali come ventagli per far evaporare l'acqua contenuta nel miele, altre ancora danzano per indicare alle compagne dove trovare lavanda, tulipani e salvia nell'ambiente circostante. Mark L. Winston ci guida all'interno dell'affascinante mondo delle api, un mondo unico in natura per efficienza e complessità, da sempre legato a doppio filo al nostro. Troveremo questi piccoli insetti al centro di miti e teorie politiche, terapie e pratiche spirituali, opere d'arte e ricerche sperimentali. Li seguiremo nella produzione del miele, alimento insostituibile e dalle virtù benefiche che nelle sue sfumature aromatiche conserva la memoria di un territorio, testimoniando la perfetta simbiosi tra alveare e paesaggio così indispensabile agli ecosistemi. "Il tempo delle api" è l'opera di divulgazione di uno scienziato rigoroso, capace di comunicare la propria meraviglia per la varietà dei fenomeni naturali, di trarre preziosi insegnamenti dalla raffinata struttura sociale degli alveari, in cui il singolo individuo è sempre al servizio del benessere collettivo e il dialogo è lo strumento principe per la risoluzione dei problemi. Winston mostra come l'equilibrio dell'agricoltura e dell'ambiente dipendano ancora dal benessere di un insetto fragile e incredibilmente complesso, minacciato dall'essere umano dopo aver vissuto in perfetta simbiosi con lui per millenni.

    Questo libro mi è piaciuto molto, ho trovato molti spunti di riflessione e ho scoperto cose che prima non conoscevo.
    Il libro non parla dei dettagli dell'organizzazione dell'apiario, parla della sindrome dello spopolamento degli alveari, di come questo ci colpisce da vicino, parla del rapporto dell'uomo con le api e di come l'uomo si sia sempre ispirato a questi insetti.
    Consiglio questa lettura a tutti: se siete amanti delle api lo apprezzerete di sicuro, se non lo siete invece vi si aprirà un mondo fantastico!

    Quando l'ho comprato, avevo voglia di sapere qualcosa in pi...

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    Last Post by Keira Lilith Haze il 10 Sep. 2017
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  10. Il coccodrillo come fa - Lisa Signorile
    La vita sessuale degli animali

    Questo è il primo libro che leggo su kindle, quindi mi ha dato l'opportunità di testare questo oggetto e devo dire che non mi è dispiaciuto.

    Continuo a preferire il libro cartaceo perché mi piace inserire i vari post-it per ritrovare velocemente frasi e concetti, ma per certi libri penso che il kindle possa essere adatto. C'è la possibilità di evidenziare alcune frasi, ma la consultazione non è pratica come quella dei post-it, tutte le frasi evidenziate si raggruppano in un file di "ritagli", ma poi non capisco come risalire alla pagina del libro senza dover sfogliare tutto di nuovo. Spero sia possibile, devo capire se si può fare.
    L'e-book inoltre mostra anche quali frasi sono state sottolineate dagli altri lettori (opzione facoltativa) e trovo la cosa molto interessante perché ci sono alcune frasi che vengono sottolineate dagli altri, ma non capisco con che logica lo fanno :fiorew:

    Per quanto riguarda il libro, ho deciso di leggerlo perché mi è piaciuto molto il libro L'orologiaio miope della stessa autrice. Questo libro non mi ha soddisfatta quanto il primo per svariati motivi, il più grande resta il limite della difficile comprensione per chi non è del mestiere. Mi spiego: una persona che conosce l'argomento non ha problemi a leggere il libro, ma un libro di questo genere penso sia rivolto più che altro a chi queste cose non le conosce. Quindi, esattamente come nel libro precedente, nominare gli animali senza allegare un'immagine diventa pesante. Il lettore è costretto a cercare alcuni animali per capire di cosa si sta parlando dato che spesso vengono nominate creature non molto conosciute. Questo è il difetto che ho ritrovato sia qui, che nel libro precedente ed è un peccato.

    Rispetto al libro precedente, in questo ci sono alcune illustrazioni, ma comunque penso che non siano sufficienti. Piuttosto che rappresentare una dafnia o una lampreda, magari sarebbe stato più utile mostrare al lettore un altro animale. Sempre escludendo chi queste cose le conosce per lavoro o per studio, penso sia più probabile che il lettore abbia una vaga idea di cosa sia una dafnia o una lampreda invece di animali nominati solo con il loro nome scie...

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    Last Post by Keira Lilith Haze il 23 July 2017
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