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In questa sezione ci sono tutte le discussioni dedicate alla lettura e alla scrittura. Trovate recensioni di libri, racconti che hanno vinto i contest di scrittura e i racconti che ho scritto io.
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KeiraHaze's book recommendations, liked quotes, book clubs, book trivia, book lists (read shelf)
I J K L M N O P Q

I ragazzi venuti dal Brasile
Il buio oltre la siepe
Il coccodrillo come fa
Il mondo alla fine del mondo
Il richiamo della foresta
Il tempo delle api
Il viaggio e la necessità
In corpore sano
L'anello di Re Salomone
L'effigie d'oro e di cristalli
L'inferno di Treblinka
L'opera al nero
L'orologiaio miope
L'universo, gli dei, gli uomini
La ballerina dello zar
La cultura degli animali
Le grandi battaglie della Storia
Le otto montagne
La straordinaria storia dell'uomo
Ludus in fabula
Mangiatori di morte
Memorie di Adriano
Morituri te salutant
Mors tua
Nato fuori legge
Nemesis
Noi e loro
Non esistono piccole storie
Non esistono piccole donne
Olympia - Un'indagine ai giochi ellenici
Pallida mors
Parce Sepulto

 
  1. Sei donne che hanno cambiato il mondo: Le grandi scienziate della fisica del XX secolo

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    CITAZIONE
    I sei brevi romanzi in cui perdersi in questo libro sono quelli di Marie Curie (1867-1934), Lise Meitner (1878-1968), Emmy Noether (1882-1935), Rosalind Franklin (1920-1958), Hedy Lamarr (1914-2000) e Mileva Marić (1875-1948). Per molti saranno nomi sconosciuti, eppure queste sei donne sono state delle pioniere.

    Questo libro parla delle vite di sei donne di primo piano nel mondo della fisica. Le storie si concentrano sulla loro vita, sui loro studi, sulle loro ricerche e sulle difficoltà che hanno dovuto affrontare. Il libro mi è piaciuto e l'ho trovato di facile comprensione. Ho ascoltato l'audiolibro letto dall'autrice e devo dire che ho apprezzato il racconto (si vede che l'argomento l'appassiona molto) anche se non si capisce una parola delle citazioni lette in inglese. Quello è sicuramente un punto da migliorare!

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    Edited by Keira Lilith Haze - 28/3/2020, 12:52
    Last Post by Keira Lilith Haze il 23 Mar. 2020
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  2. Tanto tu torni sempre - Giovanna Caldara, Mauro Colombo

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    CITAZIONE
    Quand'era bambina Ines si allontanava spesso da casa per giocare.
    Sua madre, però, non se ne preoccupava: "Tanto tu torni sempre...", le disse una volta.
    Per non deludere quella fiducia, Ines è tornata anche dall'inferno.

    Rispetto ad altri libri di questo tipo che ho letto, "Tanto tu torni sempre" non è angosciante. Sarà che l'ho letto subito dopo quello di Treblinka, sarà il modo in cui è raccontato, fatto sta che nonostante le cose terribili che vengono raccontate in questo libro (una in particolare mi ha lasciato di stucco - incredibile come queste disumanità possano ancora lasciarmi sorpresa, dopo tutto quello che ho letto) quello che mi è rimasto alla fine è una sorta di senso di pace. Forse il motivo sta nel fatto che la protagonista è stata in grado di "lasciarsi alle spalle" quello che le è successo, seppur mai dimenticando le torture e le atrocità. Il libro mi ha anche dato lo spunto per altre letture, ho deciso che in futuro approfondirò altri aspetti della seconda guerra mondiale, in testa il destino dei militari italiani che hanno rifiutato la guerra.

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    Edited by Keira Lilith Haze - 25/11/2019, 14:08
    Last Post by Keira Lilith Haze il 17 Nov. 2019
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  3. L'inferno di Treblinka - Vasily Grossman

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    CITAZIONE
    La più terribile fabbrica della morte nazista nel folgorante, esemplare reportage – fondato su testimonianze di prima mano e scritto subito dopo la liberazione del campo, nell’autunno 1944 – da un inviato d’eccezione.

    Qualche giorno fa ero in università ad aspettare di ripetere la presentazione powerpoint alla prof. Nell'attesa, per ammazzare il tempo, ho fatto scorrere i libri presenti nel kindle e quando mi sono fermata su questo libro ho capito che finalmente era giunto il momento di leggerlo. Si tratta di un libro molto breve, ma intenso. Non è il primo libro che leggo che ha come tema l'olocausto, casa mia è piena di questi libri (per motivi personali mio padre ha sempre letto dell'argomento e io come lui), ma devo dire che ogni libro è diverso. Nonostante ormai conosca bene le atrocità commesse in quegli anni, ogni libro riesce sempre a portare qualche nuovo agghiacciante particolare. Treblinka era un campo di sterminio, non di concentramento. Si trattava di una costruzione adibita all'assassinio di migliaia di persone ogni giorno. Un'efficiente mattatoio tedesco nella Polonia dell'est. Invito chiunque passi di qui a leggerlo, sono veramente poche pagine, ma il valore di questi pochi fogli è immenso.

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    Last Post by Keira Lilith Haze il 17 Nov. 2019
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  4. La ballerina dello zar - Adrienne Sharp

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    CITAZIONE
    È il 23 marzo 1890 a San Pietroburgo e, nell'ampio corridoio del teatro Mariinskij, è in corso una delle sfilate più emozionanti che sia dato vedere nella splendida città affacciata sul golfo di Finlandia. La famiglia reale è accorsa al gran completo per il saggio finale delle giovani allieve del corpo di ballo. Gli zar Romanov sono i finanziatori di buona parte dei Teatri imperiali e non mancano mai alle occasioni in cui è possibile scorgere le prime esibizioni delle future étoiles.
    Lungo il corridoio, l'imperatore Alessandro III avanza a grandi passi, più alto di tutti, il torace robusto e la fronte massiccia, seguito dall'imperatrice gracile e minuta. Più indietro ancora lo zarevič Nicola, detto Niki, un fauno, piccolo, esile nella sua uniforme, le guance morbide e graziose, i lineamenti fini.
    Raggiunta la tavola allestita per la sobria cena della scuola, l'imperatore fa sedere alla sua sinistra Nicola e, accanto a lui, la ragazza che più di tutte promette di essere una stella del Mariinskij: Mathilde Kschessinska, la figlia più giovane del grande Felix Kschessinsky, che ha danzato per i Romanov per quasi quarant'anni. Una diciassettenne piccola, gli occhi luminosi e i capelli scuri e ondulati, una cascata di riccioli davanti alle orecchie.
    L'intento di Alessandro III è palese: fare in modo che il figlio renda onore a una lunga tradizione che vuole imperatori, granduchi, conti e ufficiali scegliere le loro amanti tra le ballerine di danza classica, quell'arte che ai loro occhi è innanzi tutto «una parata di belle donne, un'aiuola dalla quale tutti possono raccogliere i fiori del piacere».
    Per Mathilde Kschessinska è l'occasione di puntare dritta al cielo, un premio inaspettato al suo talento. Dinanzi alla flemma e alla timidezza dello zarevič, la giovane ballerina non si dà per vinta. Solo qualche settimana dopo è lungo la prospettiva Nevskij, impaziente di reincontrare Niki durante la sua solenne passeggiata pomeridiana. E qualche mese dopo è a Krasnoe Selo per l'appuntamento dei Romanov coi loro reggimenti.
    Lì dove l'élite di San Pietroburgo accorre per la grande Rivista, e le donne indossano splendidi abiti bianchi e i ministri della corte il frac e la tuba, in una calda serata d'agosto, Niki l'invita a fare un giro sulla sua troica. Una corsa folle e selvaggia, senza mai staccare gli occhi sfavillanti dai cavalli e dalla strada gialla e polverosa, attraversando la piazza d'armi, piccoli villaggi, viuzze deserte, terre e città che apparteng...

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    Last Post by Keira Lilith Haze il 20 Aug. 2019
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  5. I ragazzi venuti dal Brasile - Ira Levin

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    La Seconda guerra mondiale è finita da decenni; il dottor Josef Mengele, il famigerato medico dei lager nazisti celebre per i suoi crudeli esperimenti sulle cavie umane, ha trovato scampo in un paese sudamericano, dove con tutta calma, cerca di attuare il suo folle piano: la clonazione di Adolf Hitler per far sì che il nazismo si ripresenti ancora una volta nella storia per conquistare e sottomettere il mondo. Ha fatto nascere e adottare 14 cloni perfetti del Fuhrer, allevati in tutto il mondo da famiglie quanto più simili a quella "originale". Ma non tutto fila liscio. Alcuni giovani ebrei, coordinati da un cacciatore di nazisti, scoprono le trame di Mengele...

    Sono anni che voglio leggere questo libro. In casa ho una versione vecchissima con le pagine ingiallite e fragili, probabilmente la prima edizione di questo libro visto come sembra vecchio il volume. Comunque, la seconda guerra mondiale mi appassiona, se poi ci butti dentro un po' di biologia, allora siamo a cavallo! Purtroppo poco dopo aver iniziato la lettura, mio padre mi ha chiesto "hai capito cosa vogliono fare in realtà?" e lì mi è scattato un flashback di quando ero una bambina piccola e ho visto un bambino dalla pelle chiara e i capelli neri con alcuni dobermann attorno a lui. E niente, quindi il mio cervello mi ha spoilerato l'intera storia (e soprattutto il finale). Credo di aver visto il film quando ero piccola, forse solo la scena finale, ma deve essere rimasta in qualche angolino della mia mente ed è riemerso nel momento più inopportuno. Nonostante questo, sono riuscita a godermi il resto della lettura.
    Il libro alla fine mi è piaciuto molto e ho in mente di vedere anche il film (a quanto pare di nuovo). Mi ha fatto strano vedere che il protagonista non sapeva cosa fosse la clonazione, ma effettivamente il pubblico ha iniziato a conoscere il fenomeno solo in seguito a Dolly (fine anni 90) quindi ci sta. In ogni caso, per gli amati delle cospirazioni, una cosa del genere non si sarebbe mai potuta verificare durante la seconda guerra mondiale (ricordo che Mengele faceva sperimentazioni sui gemelli omozigoti, esperimenti senza alcuna base logica dato che non erano basate su analisi genetiche o a livello embrionale) quando ancora si conosceva a malapena cosa fosse il DNA, figurarsi trasferire il nucleo della cellula somatica di un essere umano in una cellula uovo e riuscire a fare nascere e crescere il bambino, vera fantascienza. Soprattutto per uno convinto dell'esistenza delle razze nell'uomo e che iniettava blu di m...

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    Last Post by Keira Lilith Haze il 1 Mar. 2019
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  6. Una giornata nell'antica Roma - Alberto Angela

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    Com'era la vita quotidiana nella Roma Imperiale? Quali volti si incontravano nelle vie o sulle gradinate del Colosseo? Quali atmosfere si respiravano nelle case, nei palazzi? Alberto Angela conduce il lettore nella folla delle strade, all'interno delle case o nel Colosseo durante i combattimenti tra gladiatori. A descrizioni dettagliate di luoghi e stili di vita, si alternano infatti narrazioni in "presa diretta" quasi fosse una telecamera a proseguire il racconto, con il suo bagaglio di immagini, rumori, per scoprire e indagare tutte le curiosità e i piccoli grandi dettagli della vita degli antichi romani.

    Beh, ci stupiamo del fatto che mi sia piaciuto? Il periodo storico trattato mi interessa molto e ho trovato questo libro piacevole e pieno di tante curiosità sulla vita al tempo degli antichi romani (come ad esempio il modo di contare, astruso!). Questo l'ho letto sul kindle, ma sempre in treno come tutti i libri che ho letto quest'anno e devo dirlo, meno male che c'è il kindle, rende tutto più semplice quando si è in giro!

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    Last Post by Keira Lilith Haze il 1 Mar. 2019
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  7. Figli di Satana - Erminio Giavini

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    CITAZIONE
    Il "mostro" ha sempre morbosamente attratto e insieme ripugnato le persone "normali"; nondimeno l'interesse per ciò che è mostruoso, deforme o più semplicemente strano, non è mai scemato. Attraverso un excursus storico l'autore illustra l'atteggiamento dell'uomo nei confronti di quel grave problema che sempre ha colpito l'umanità: le malformazioni congenite e le mostruosità fisiche. Nel testo si prendono in esame numerosi casi di nascite mostruose e di esseri "bizzarri" dall'antichità fino ai giorni nostri, basandosi su testimonianze che spaziano dalla classicità e dai grandi naturalisti rinascimentali, per arrivare agli studiosi moderni.

    Sulla scia dell'entusiasmo per la lezione del professor Giavini e per la lettura di "Come si sviluppa un pulcino?", mi sono buttata nella lettura di questo secondo libro. Il volume è molto sottile, appena 124 pagine. Se non altro, questo è indice del fatto che c'è ancora molto da fare, molto da studiare nell'ambito della teratologia.

    Mi rendo conto che ovviamente molti non sanno cosa sia la teratologia. La teratologia è una branca della biologia che si prefissa di studiare le anomalie e le malformazioni. Studiare le malformazioni per individuarne la causa e, forse, la cura.

    Nonostante, come si evince dal libro, le malformazioni in quanto presenti in ogni epoca fossero comunque studiate, solo negli ultimi tempi si è arrivati a capire cosa c'è alla base di alcune malformazioni embrionali. Logicamente, questo è avvenuto di pari passo con lo sviluppo dell'embriologia perché devi sapere come si sviluppa un embrione per capire quando e dove qualcosa è andato storto. La parte finale, in particolare l'ultima frase del libro mi ha intristito. Non per l'apparente messaggio per cui da Sparta a oggi non sia cambiato nulla, quello è solo un messaggio superficiale e stupido, quello che mi ha veramente portato a comprendere è che nonostante tutte le nostre conoscenze, nonostante tutte le conoscenze che avremo in futuro, molte malformazioni non sono e non saranno mai curabili. Questo mi ha fatto riflettere.

    Tralasciamo i pensieri tristi e parliamo del libro. Anche questo libro tratta l'evoluzione di un concetto nel tempo, dall'antichità ad oggi e di come si sia evoluto il pensiero in merito alle malformazioni. Il titolo "figli di Satana", si riferisce al periodo cristiano in cui le malformazioni venivano associate all'intervento del diavolo. In particolare...

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    Last Post by Kaleela il 19 Sep. 2018
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  8. Come si sviluppa un pulcino? - Erminio Giavini

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    CITAZIONE
    Come si è giunti alle odierne conoscenze sullo sviluppo embrionale? Quali furono gli esperimenti e le teorie che permisero di dare una risposta al grande mistero dello sviluppo? Con questo saggio il prof. Erminio Giavini analizza, sotto un profilo essenzialmente storico, le teorie scientifiche nel campo dell’embriologia e le loro implicazioni in altri settori della ricerca e del pensiero umano. Dalle prime osservazioni dei filosofi greci come Aristotele alla grande disputa scientifica tra preformisti ovisti e preformisti spermisti, dai primi studi sui meccanismi dello sviluppo embrionale attraverso la manipolazione degli embrioni alla più recente scoperta dei geni Hox, i principali fattori coinvolti nello sviluppo embrionale di tutti gli animali, questo volume cerca di far luce non solo sulle vicende passate, ma anche sulle nuove, future interpretazioni degli antichi dilemmi che le ultime scoperte hanno generato, nel tentativo di spiegare un mistero, quello dell’inizio di una nuova vita, che ancora oggi ci appare tanto complicato quanto affascinante da rilevare.

    Quest'anno, il professor Giavini ha tenuto un seminario di Embriologia e Teratologia per due corsi di embriologia dell'università. La lezione è stata molto divertente e interessante. Sono rimasta affascinata e stupita dagli argomenti trattati e ho quindi deciso di leggere due suoi libri per approfondire le tematiche (soprattutto quelle di teratologia dove non ha avuto il tempo di spaziare molto).
    Come primo libro ho letto "Come si sviluppa un pulcino?", il titolo fa riferimento ad un ricorrente esperimento presente in tutta la storia dell'embriologia da Aristotele fino a poco tempo fa, che consiste nell'aprire un uovo di gallina al giorno per studiare lo sviluppo del pulcino. Va da sè che se anche la prima volta poteva essere utile, ripetere lo stesso esperimento senza nuovi macchinari che consentono analisi diverse rispetto al semplice sguardo, è stato quasi inutile.
    Ho trovato il libro interessantissimo perché non ci soffermiamo mai a pensare a come sia cambiata un'idea nel tempo ed è stato anche divertente vedere le assurde teorie sviluppate negli anni attorno al nebuloso concetto di embriologia. Oggi sappiamo molte cose che diamo per scontate, ma questo libro apre gli occhi su come fino a un secolo fa, molte delle cose che sappiamo già da piccoli in realtà non sono concetti così scontati. Mi ha fato molto ridere la teoria preformista, secondo cui l'embrione è già formato e deve solo ingrandirsi, mi ha fatto molto ridere il fatt...

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    Last Post by Keira Lilith Haze il 9 Feb. 2018
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  9. La straordinaria storia dell'uomo, Piero e Alberto Angela

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    CITAZIONE
    La straordinaria storia dell'uomo è il frutto di un assiduo lavoro comune: un libro di quelli che si leggono, si rileggono e poi, nel tempo si consultano spesso, sicuri di trovare il piacere di una lettura avvincente e interessantissima. I due autori, infatti, ricostruiscono gli esordi della vita umana con la passione di chi "imbastisce" la trama del più avvincente romanzo giallo. Procedendo nella lettura, assisteremo ai miracoli compiuti dalla microscopia elettronica a scansione, che permette di osservare i fossili a livello cellulare e di rilevare in questo modo anche le più piccole usure, i traumi, le malattie delle cellule originarie. Scopriremo come la genetica consenta di ritrovare tracce di DNA sui fossili, di interpretarle, e quindi di stabilire importanti "parentele parallele". Poi seguiremo le avventurose piste del fuoco e le orme "di Laetoli": orme lasciate più di 3 milioni di anni fa da ominidi che camminavano esattamente come noi. Infine, proveremo come "in diretta" l'esaltante esperienza del ritrovamento dei reperti e della loro successiva classificazione al fine di ricostruire la vita quotidiana, le usanze e le abitudini dei nostri lontani progenitori. Ed è così che conosceremo l'aspetto dei nostri antenati, i vari tipi di caccia e di alimentazione, le prime espressioni artistiche e persino l'amore...
    La straordinaria storia dell'uomo rappresenta, così, non solo il punto d'arrivo sul tema dell'evoluzione umana ma anche un prezioso supporto per una riflessione su noi stessi, sulla faticosa "estrazione" della nostra specie da una animalità senza storia.

    Ho sempre voluto leggere un libro sull’evoluzione umana, un po’ di tempo fa ne ho visto uno in libreria, ma costava più di 50 euro quindi addio. Poco prima di partire per gli Stati Uniti ho ritrovato questo libro stampato nel 1990 tra i vari libri che teniamo nel mobile in cucina e ho deciso di leggerlo. Mi è piaciuto molto. Sono sicura che alcune delle cose scritte nel libro siano ormai concetti superati o comunque di cui oggi si conosce di più (ricordo proprio un servizio recente di Superquark a proposito di Neanderthal e Sapiens che differisce un po’ dal libro), ma per il resto l’ho trovato molto istruttivo e interessante.
    Prima di tutto, io sapevo poco o niente della nascita e dell’evoluzione dell’uomo, solo nomi sparsi che non sapevo neppure mettere in fila. Non ho paura di dire che mi sono resa conto solo leggendo questo libro che l’età della pietra, del ferro, il neolitico,...

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    Last Post by Keira Lilith Haze il 23 Aug. 2017
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  10. Mangiatori di morte, Michael Crichton

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    CITAZIONE
    Il colto dignitario arabo Ibn Fadlan viene inviato in missione diplomatica dal suo califfo nella terra dei vichinghi. Siamo nel 922 dopo Cristo, ed egli annota nel suo diario di viaggio ciò di cui è testimone. Incontra gruppi di "barbari" che curano molto meno l'igiene di quanto non facciano con il cibo, l'alcol e il sesso. Assiste ai loro riti, alla violenza delle loro cerimonie, alle orge. Quello di Fadlan con l'Europa dell'epoca è un incontro scioccante, per lui che viene dal mondo sofisticato ed evoluto di Baghdad, la "Città della pace". Ma nonostante la sua diversità, viene accolto nel clan vichingo, gode della protezione del suo capo e seguirà il gruppo fino in Scandinavia, fino alla lotta finale contro le misteriose creature della nebbia.

    Ho scelto questo libro perché la trama i ispirava e perché mi piace anche l'autore. Avevo letto, tantissimi anni fa, "Congo" di Crichton e mi era piaciuto molto.
    Questo è un libro molto più sottile, anche se leggendolo non me ne sono resa conto dato che l'ho letto sul kindle. Ogni libro che leggo, il kindle mi piace sempre di più.
    Comunque, la storia è carina, mi è piaciuta molto tutta l'accuratezza nel far credere al lettore che la storia si basi su degli scritti antichi realmente esistiti, quando in realtà tutto (testo, note e bibliografia) è inventato di sana pianta.
    Ho trovato la lettura piacevole e interessante. Nonostante abbia fatto fatica a memorizzare i vari nomi dei personaggi (già è un mio limite personale, poi con i nomi scandinavi e arabi è un disastro), sono riuscita a seguire bene la vicenda e mi sono ritrovata molto interessata ai cosiddetti "mangiatori di morte". Durante la lettura sono riuscita ad identificare la specie di queste creature, ma comunque mi sono stupita molto di aver indovinato quando ho letto l'appendice. Nonostante queste creature, così come l'episodio della balena, vengano descritte da un personaggio che si suppone non abbia la più pallida idea di cosa siano, il lettore è in grado di capire (o almeno sospettare) di cosa si parla.

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    Last Post by Keira Lilith Haze il 5 Aug. 2017
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