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In questa sezione ci sono tutte le discussioni dedicate alla lettura e alla scrittura. Trovate recensioni di libri, racconti che hanno vinto i contest di scrittura e i racconti che ho scritto io.
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KeiraHaze's book recommendations, liked quotes, book clubs, book trivia, book lists (read shelf)
I J K L M N O P Q

I ragazzi venuti dal Brasile
Il buio oltre la siepe
Il coccodrillo come fa
Il mondo alla fine del mondo
Il richiamo della foresta
Il tempo delle api
Il viaggio e la necessità
In corpore sano
L'anello di Re Salomone
L'effigie d'oro e di cristalli
L'inferno di Treblinka
L'opera al nero
L'orologiaio miope
L'universo, gli dei, gli uomini
La ballerina dello zar
La cultura degli animali
Le grandi battaglie della Storia
Le otto montagne
La straordinaria storia dell'uomo
Ludus in fabula
Mangiatori di morte
Memorie di Adriano
Morituri te salutant
Mors tua
Nato fuori legge
Nemesis
Noi e loro
Non esistono piccole storie
Non esistono piccole donne
Olympia - Un'indagine ai giochi ellenici
Pallida mors
Parce Sepulto

 
  1. L'inferno di Treblinka - Vasily Grossman

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    CITAZIONE
    La più terribile fabbrica della morte nazista nel folgorante, esemplare reportage – fondato su testimonianze di prima mano e scritto subito dopo la liberazione del campo, nell’autunno 1944 – da un inviato d’eccezione.

    Qualche giorno fa ero in università ad aspettare di ripetere la presentazione powerpoint alla prof. Nell'attesa, per ammazzare il tempo, ho fatto scorrere i libri presenti nel kindle e quando mi sono fermata su questo libro ho capito che finalmente era giunto il momento di leggerlo. Si tratta di un libro molto breve, ma intenso. Non è il primo libro che leggo che ha come tema l'olocausto, casa mia è piena di questi libri (per motivi personali mio padre ha sempre letto dell'argomento e io come lui), ma devo dire che ogni libro è diverso. Nonostante ormai conosca bene le atrocità commesse in quegli anni, ogni libro riesce sempre a portare qualche nuovo agghiacciante particolare. Treblinka era un campo di sterminio, non di concentramento. Si trattava di una costruzione adibita all'assassinio di migliaia di persone ogni giorno. Un'efficiente mattatoio tedesco nella Polonia dell'est. Invito chiunque passi di qui a leggerlo, sono veramente poche pagine, ma il valore di questi pochi fogli è immenso.

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    Last Post by Keira Lilith Haze il 17 Nov. 2019
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  2. La ballerina dello zar - Adrienne Sharp

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    CITAZIONE
    È il 23 marzo 1890 a San Pietroburgo e, nell'ampio corridoio del teatro Mariinskij, è in corso una delle sfilate più emozionanti che sia dato vedere nella splendida città affacciata sul golfo di Finlandia. La famiglia reale è accorsa al gran completo per il saggio finale delle giovani allieve del corpo di ballo. Gli zar Romanov sono i finanziatori di buona parte dei Teatri imperiali e non mancano mai alle occasioni in cui è possibile scorgere le prime esibizioni delle future étoiles.
    Lungo il corridoio, l'imperatore Alessandro III avanza a grandi passi, più alto di tutti, il torace robusto e la fronte massiccia, seguito dall'imperatrice gracile e minuta. Più indietro ancora lo zarevič Nicola, detto Niki, un fauno, piccolo, esile nella sua uniforme, le guance morbide e graziose, i lineamenti fini.
    Raggiunta la tavola allestita per la sobria cena della scuola, l'imperatore fa sedere alla sua sinistra Nicola e, accanto a lui, la ragazza che più di tutte promette di essere una stella del Mariinskij: Mathilde Kschessinska, la figlia più giovane del grande Felix Kschessinsky, che ha danzato per i Romanov per quasi quarant'anni. Una diciassettenne piccola, gli occhi luminosi e i capelli scuri e ondulati, una cascata di riccioli davanti alle orecchie.
    L'intento di Alessandro III è palese: fare in modo che il figlio renda onore a una lunga tradizione che vuole imperatori, granduchi, conti e ufficiali scegliere le loro amanti tra le ballerine di danza classica, quell'arte che ai loro occhi è innanzi tutto «una parata di belle donne, un'aiuola dalla quale tutti possono raccogliere i fiori del piacere».
    Per Mathilde Kschessinska è l'occasione di puntare dritta al cielo, un premio inaspettato al suo talento. Dinanzi alla flemma e alla timidezza dello zarevič, la giovane ballerina non si dà per vinta. Solo qualche settimana dopo è lungo la prospettiva Nevskij, impaziente di reincontrare Niki durante la sua solenne passeggiata pomeridiana. E qualche mese dopo è a Krasnoe Selo per l'appuntamento dei Romanov coi loro reggimenti.
    Lì dove l'élite di San Pietroburgo accorre per la grande Rivista, e le donne indossano splendidi abiti bianchi e i ministri della corte il frac e la tuba, in una calda serata d'agosto, Niki l'invita a fare un giro sulla sua troica. Una corsa folle e selvaggia, senza mai staccare gli occhi sfavillanti dai cavalli e dalla strada gialla e polverosa, attraversando la piazza d'armi, piccoli villaggi, viuzze deserte, terre e città che apparteng...

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    Last Post by Keira Lilith Haze il 20 Aug. 2019
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  3. Il mondo alla fine del mondo - Luis Sepúlveda

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    CITAZIONE
    Il 16 giugno del 1988 in un'agenzia giornalistica di Amburgo, legata a Greenpeace, arriva un inquietante fax dal Cile. Secondo il messaggio, la nave giapponese, Nishin Maru, ha perso diciotto marinai, insieme a un numero imprecisato di feriti, e ha subito gravi danni. Il giornalista che riceve il fax, esule dal Cile, suo paese d'origine, per motivi politici, decide di tornare a casa e dedicarsi al caso della Nishin Maru. Durante le indagini giunge alla conclusione che la baleniera, ufficialmente demolita a Timor, stava in realtà praticando illegalmente la caccia ai cetacei nei mari australi.

    Mi è piaciuto. Inizialmente ero dubbiosa, non mi ha convinta subito. Forse perché leggevo un sacco di nomi che per me non avevano alcun significato (non conosco bene il sud America in generale), ma poi sono riuscita a cogliere le emozioni che dopo tanto tempo hanno travolto lo scrittore al suo ritorno nella sua terra natia.
    Il volume è molto piccolo, ma non per questo meno interessante rispetto ad un romanzo di 400 pagine. Anzi, qui c'è poco tempo per perdersi in particolari minuziosi inutili al fine del racconto. Ho apprezzato l'atmosfera marinaresca creata dalle parole dell'autore e non posso negare che mi sia venuta voglia di informarmi meglio riguardo ai temi e ai luoghi trattati nel libro.

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    Edited by Keira Lilith Haze - 2/5/2021, 16:28
    Last Post by Keira Lilith Haze il 20 Aug. 2019
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  4. Vita con gli orsi - Beth Day

          0 Comments   94 Views
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    CITAZIONE
    1919 - una piccola imbarcazione a remi si faceva strada nello stretto Regina Carlotta che separa l'isola di Vancouver dalla Columbia Britannica. A bordo Jim e Laurette che hanno abbandonato la vita cittadina per andare a vivere nei boschi del profondo Nord.La Day ha scritto questo libro raccogliendo il racconto degli Stanton dalla loro viva voce restituendocelo in tutta la sua immediata freschezza.

    Questo è uno di quei libri che qualche mio parente aveva acquistato da piccolo per la scuola e che io ho ritrovato ingiallito in un mobile o in uno scatolone. L'ho trovato piacevole e mi ha aiutata a capire una realtà lontana dalla mia che comunque sono cresciuta tra i boschi. La Columbia Britannica è un posto indubbiamente affascinante, l'ho sempre pensato, ma mi domando se oggi è ancora così selvaggio come ai tempi di Laurette e Jim. Mi spiace che l'edizione che ho letto non è integrale, a quanto c'è scritto si tratta di un'edizione ridotta incentrata sugli orsi (come dice il titolo). Mi sarebbe piaciuto sapere qualcosa in più sugli altri compagni di vita della coppia, come la famiglia di tassi che ogni tanto citano. Non è un libro roselline e fiori, è un libro reale, un libro che mostra le fatiche di chi vive da solo nei boschi e che non solo deve procacciarsi il cibo, ma deve anche fare i conti con tutti quello che si trova fuori dalla sua casa, animali o persone siano.

    Voto: :stellapiena: :stellapiena: :stellapiena: :stellapiena: :metastella:

    Edited by Keira Lilith Haze - 3/8/2019, 21:28
    Last Post by Keira Lilith Haze il 3 Aug. 2019
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  5. 1984 - George Orwell

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    CITAZIONE
    Il mondo è diviso in tre immensi superstati in perenne guerra tra loro: Oceania, Eurasia ed Estasia. In Oceania, la cui capitale è Londra, la società è governata secondo i principi del Socing, il Socialismo Inglese, dal Grande Fratello, che tutto vede e tutto sa. I suoi occhi sono le telecamere che spiano di continuo nelle case, il suo braccio è la psicopolizia che interviene al minimo sospetto. Tutto è permesso, non c'è legge scritta. Niente, apparentemente, è proibito. Tranne pensare, se non secondo i dettami del Socing. Tranne amare, se non con il fine esclusivo di riprodursi. Tranne divertirsi, se non con i programmi televisivi di propaganda. Tranne vivere se non secondo gli usi e i costumi imposti dall'infallibile e onnisciente Grande Fratello, che nessuno ha mai visto di persona. Ovunque grandi manifesti lo ritraggono, coi i suoi grossi baffi neri, ovunque slogan politici da lui ideati: "La guerra è pace"; "La libertà è schiavitù"; "L'ignoranza è forza". Dal loro rifigio, in uno scenario desolante da Medioevo postnucleare, il protagonista, Winston Smith, l'"ultimo uomo in Europa" (questo il titolo che avrebbe preferito l'autore) e Julia, la sua compagna, lottaono disperatamente per conservare un granello di umanità.

    È tanto tempo che tengo questo libro in libreria. Finalmente è arrivato il suo turno e l'ho letto sul treno tra casa e l'università. Tra l'altro un giorno ho trovato sul pullman un'altra persona che lo stava leggendo!
    Il libro mi è piaciuto, non mi ha fatto impazzire, ma l'ho letto senza fare lunghe pause e me lo sono goduto. La realtà che si presenta nel libro fa paura. L'unica parte che non ho apprezzato tanto è la lovestory, ma forse solo perché in un libro così cupo, dove tutto (anche i tuoi pensieri) è sotto il controllo del governo, l'idea di qualcosa di così bello come una storia d'amore sembra surreale e destinata ad una brutta fine.
    Ritengo questo libro un classico che tutti dovrebbero leggere, soprattutto per stupirsi nel ritrovare molti elementi della nostra realtà in questo mondo distopico e totalitario.

    Voto: :stellapiena: :stellapiena: :stellapiena: ...

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    Last Post by Keira Lilith Haze il 3 Aug. 2019
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  6. I ragazzi venuti dal Brasile - Ira Levin

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    CITAZIONE
    La Seconda guerra mondiale è finita da decenni; il dottor Josef Mengele, il famigerato medico dei lager nazisti celebre per i suoi crudeli esperimenti sulle cavie umane, ha trovato scampo in un paese sudamericano, dove con tutta calma, cerca di attuare il suo folle piano: la clonazione di Adolf Hitler per far sì che il nazismo si ripresenti ancora una volta nella storia per conquistare e sottomettere il mondo. Ha fatto nascere e adottare 14 cloni perfetti del Fuhrer, allevati in tutto il mondo da famiglie quanto più simili a quella "originale". Ma non tutto fila liscio. Alcuni giovani ebrei, coordinati da un cacciatore di nazisti, scoprono le trame di Mengele...

    Sono anni che voglio leggere questo libro. In casa ho una versione vecchissima con le pagine ingiallite e fragili, probabilmente la prima edizione di questo libro visto come sembra vecchio il volume. Comunque, la seconda guerra mondiale mi appassiona, se poi ci butti dentro un po' di biologia, allora siamo a cavallo! Purtroppo poco dopo aver iniziato la lettura, mio padre mi ha chiesto "hai capito cosa vogliono fare in realtà?" e lì mi è scattato un flashback di quando ero una bambina piccola e ho visto un bambino dalla pelle chiara e i capelli neri con alcuni dobermann attorno a lui. E niente, quindi il mio cervello mi ha spoilerato l'intera storia (e soprattutto il finale). Credo di aver visto il film quando ero piccola, forse solo la scena finale, ma deve essere rimasta in qualche angolino della mia mente ed è riemerso nel momento più inopportuno. Nonostante questo, sono riuscita a godermi il resto della lettura.
    Il libro alla fine mi è piaciuto molto e ho in mente di vedere anche il film (a quanto pare di nuovo). Mi ha fatto strano vedere che il protagonista non sapeva cosa fosse la clonazione, ma effettivamente il pubblico ha iniziato a conoscere il fenomeno solo in seguito a Dolly (fine anni 90) quindi ci sta. In ogni caso, per gli amati delle cospirazioni, una cosa del genere non si sarebbe mai potuta verificare durante la seconda guerra mondiale (ricordo che Mengele faceva sperimentazioni sui gemelli omozigoti, esperimenti senza alcuna base logica dato che non erano basate su analisi genetiche o a livello embrionale) quando ancora si conosceva a malapena cosa fosse il DNA, figurarsi trasferire il nucleo della cellula somatica di un essere umano in una cellula uovo e riuscire a fare nascere e crescere il bambino, vera fantascienza. Soprattutto per uno convinto dell'esistenza delle razze nell'uomo e che iniettava blu di m...

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    Last Post by Keira Lilith Haze il 1 Mar. 2019
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  7. Una giornata nell'antica Roma - Alberto Angela

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    CITAZIONE
    Com'era la vita quotidiana nella Roma Imperiale? Quali volti si incontravano nelle vie o sulle gradinate del Colosseo? Quali atmosfere si respiravano nelle case, nei palazzi? Alberto Angela conduce il lettore nella folla delle strade, all'interno delle case o nel Colosseo durante i combattimenti tra gladiatori. A descrizioni dettagliate di luoghi e stili di vita, si alternano infatti narrazioni in "presa diretta" quasi fosse una telecamera a proseguire il racconto, con il suo bagaglio di immagini, rumori, per scoprire e indagare tutte le curiosità e i piccoli grandi dettagli della vita degli antichi romani.

    Beh, ci stupiamo del fatto che mi sia piaciuto? Il periodo storico trattato mi interessa molto e ho trovato questo libro piacevole e pieno di tante curiosità sulla vita al tempo degli antichi romani (come ad esempio il modo di contare, astruso!). Questo l'ho letto sul kindle, ma sempre in treno come tutti i libri che ho letto quest'anno e devo dirlo, meno male che c'è il kindle, rende tutto più semplice quando si è in giro!

    Voto: :stellapiena: :stellapiena: :stellapiena: :stellapiena: :stellapiena:
    Last Post by Keira Lilith Haze il 1 Mar. 2019
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  8. Tredici miliardi di anni - Piero Angela

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    CITAZIONE
    Peccato che nessun cronista e nessun cameraman abbia potuto assistere in diretta all'evoluzione dell'Universo e della vita sulla Terra. Sarebbe stato il più grande reportage della storia. Ma oggi qualcosa del genere si può fare: tutte le conoscenze e le immagini che gli scienziati hanno accumulato possono essere rimontate insieme per diventare un grandioso film, un racconto straordinario del nostro passato. E' proprio quello che cercherà di fare questo libro: osservare le concatenazioni degli eventi che hanno portato la nube di gas iniziale a trasformarsi in stelle, pianeti e poi in esseri viventi, e infine in esseri viventi intelligenti. Sarà un po' come seguire il racconto di un cronista che, dialogando con un immaginario interlocutore curioso, ripercorrerà questa fantastica storia, soffermandosi soprattutto sui passaggi cruciali, sui momenti di svolta che hanno modellato pian piano l'Universo e che hanno scandito il percorso della vita sulla Terra. Questo percorso, avvincente come una grande saga, sarà l'occasione per approfondire molte delle conoscenze scientifiche attualmente a nostra disposizione sugli argomenti più diversi: l'astronomia (il Big Bang, i buchi neri, la formazione dei pianeti e delle stelle, il destino dell'Universo...), la biologia (la cellula, il DNA, la teoria dell'evoluzione...), la storia della vita sulla Terra (i primi organismi viventi, i dinosauri, le estinzioni di massa...), lo sviluppo dell'uomo (dagli ominidi preistorici all' Homo sapiens).

    Ragazzi, come te la spiegano gli Angela, nessuno al mondo. Questo libro è fantastico, un riassunto molto interessante della storia a partire dalla nascita dell'universo, fino ai nostri giorni (e oltre). Mi è piaciuto anche il modo in cui questa storia viene raccontata, una serie di domande e risposte nello stile di un'intervista.

    Ammetto di essere un po' di parte nel senso che gran parte di queste cose le sapevo già (e garantisco che è stato molto stringato nel racconto), ma è proprio un libro che consiglio a chiunque voglia saperne di più riguardo la nascita dell'universo, del nostro pianeta e della vita sulla Terra. L'approccio è multidisciplinare: astrofisica, chimica, biologia, archeologia e storia si uniscono a dare vita ad un racconto interessante e che mi ha spinto ad approfondire le cose che ancora non sapevo!

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    Last Post by Keira Lilith Haze il 21 Nov. 2018
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  9. Vi racconto l'astronomia - Margerita Hack

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    CITAZIONE
    Come spiegare l'astronomia in termini chiari ed esaurienti? Questo libro, insieme rigoroso e divulgativo, è con disegni, foto e brevi testi di approfondimento un "abbicì" dell'astronomia che aiuta a familiarizzare con stelle, pianeti, eclissi, galassie e il mondo extragalattico.

    Non mi ha entusiasmato. Questo libro non l'ho scelto io, l'ha comprato mio padre e quindi già che era lì, ho voluto leggerlo. Non è un libro semplice, non spiega l'astronomia in termini chiari ed esaurienti. Ho trovato sicuramente molte cose interessanti, ma anche molte pagine che mi hanno fatto venire voglia di saltarle a piè pari. Non parliamo poi degli approfondimenti.

    È sicuramente un libro adatto a chi si interessa molto o studia l'astrofisica perché per noi "profani" potrebbe essere too much tecnico e poco coinvolgente. Nonostante tutto do ben 3/5 stelle piene a questo libro che, nonostante tutti i limiti dati dal linguaggio troppo tecnico, fornisce anche molte nozioni interessanti e ha risposto ad alcune delle domande che avevo riguardo all'astronomia.

    Voto: :stellapiena: :stellapiena: :stellapiena: :stellavuota: :stellavuota:

    Edited by Keira Lilith Haze - 5/4/2021, 22:59
    Last Post by Keira Lilith Haze il 21 Nov. 2018
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  10. Contest di scrittura: Halloween
    And the winner is...

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    Dialogo


    Autore: Trooper
    Genere: Horror
    Rating: giallo


    🎃


    Hai il coraggio osservando lo specchio di affermare che non sei malvagio?
    Hai il coraggio osservando nei tuoi stessi occhi di affermare che l'oscurità galoppante dentro di te sia solo il riflesso delle tue buone azioni?
    Beh, io no. Ma chi è più malvagio? Io che lo riconosco o tu che lo neghi?
    Sai col senno di poi è facile parlare, dopo aver vissuto abbastanza da abbandonare ogni piccola ancora di salvezza ti lasci cadere in un vuoto che man mano diventa più scuro, più caldo e per quanto ci provi a negarlo: piacevole. Un sorso di ambrosia si diceva, un solo sorso e tutti noi saremmo diventati succubi di ciò che gli dei hanno da sempre usato come cibo. Ecco cos'è la malvagità, figlia della paura di una presa di coscienza tanto bramata quanto maledettamente rinnegata. Un ossimoro di sensazioni, ma su abbi il coraggio di negare che in fin dei conti tu non sia malvagio come me. Cambierai idea, la malvagità è in tutti noi.
    Lascia che ti racconti una storia, una piccola favola in modo da renderti più chiaro di cosa io stia parlando. Come per William Wilson che venne condotto dalla sua innaturale immaginazione e dal suo straordinario genio verso l'estraniazione: anch'io ero strano.
    Perlomeno ero diverso.
    A Bay City non è facile crescere, non è facile farsi largo fra quello schifo del primo livello. Se nasci ricco vivrai, se nasci povero allora potrai solo guadagnarti il diritto di sopravvivere e giuro; giuro sul sangue che ormai ho mischiato alla pioggia: io ci ho provato. Ci ho provato...
    Ci ho provato?

    Quando ero solo un bambino non riuscivo a provare piacere nel semplice divertimento di un ragazzotto del primo livello, non riuscivo a trovare soddisfazione rubando, non cercavo la pace interiore picchiando gli altri ragazzi e di certo non ero il tipo che si sarebbe messo un pezzo di latta sul petto improvvisandosi sceriffo fra i ragazzi. No. Non riuscivo, spesso li osservavo in disparte. Osservavo i primi amori, le prime lotte, la cattiveria ingenua di cui l'infanzia è pregna e soprattutto la crescita dei miei coetanei la loro evoluzione mentre io stesso, io stesso mi negavo quella possibilità perché non era fatta per me. Non li capivo, non gli appartenevo e più loro erano vicini a me più io sentivo il deside...

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    Last Post by Keira Lilith Haze il 21 Nov. 2018
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